Roberto Bolle torna in televisione tra gli ospiti de “Le note del Natale“, lo show natalizio diventato oramai il tradizionale appuntamento musicale condotto quest’anno da Eleonora Daniele che accompagnerà gli spettatori nell’atmosfera della Notte Santa con le voci di artisti eccezionali. Tra gli ospiti c’è anche Roberto Bolle, il ballerino italiano da record entrato nella storia per essere diventato contemporaneamente Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York. Roberto Bolle scopre la sua passione per la danza da giovanissimo ed inizia così a studiare in Piemonte, sua regione d’origine, fino all’età di 12 anni. Poco dopo entra nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano dove viene notato da Nureyev giunto al Teatro alla Scala per mettere in scena la sua produzione di Schiaccianoci.
La leggenda della danza mondiale Rudolf Nureyev nota Roberto subito in studio e chiede al quindicenne profondamente commosso di fare alcuni esercizi alla sbarra. Qualche giorno dopo Nureyev lo scelse per interpretare Tadzio in Morte a Venezia. Questo incontro avrebbe segnato per sempre il destino di Roberto.
Roberto Bolle, i primi anni e la carriera mondiale
A soli 20 anni Roberto Bolle debutta nel ruolo da protagonista di Romeo. In questo ruolo, nel luglio dell’anno successivo, verrà promosso Principal Dancer da Elizabeth Terabust, dando inizio a una brillante carriera internazionale. E’ l’inizio di una delle carriere più straordinarie nel mondo della danza, visto che poco dopo Roberto Bolle interpreta Sigfried per la prima volta con la star internazionale Altinai Asylmuratova nella più imponente sala concerti inglese in una nuova, enorme produzione di Derek Deane, che includeva 70 cigni, acrobati e giocolieri. Per la prima volta il giovane artista italiano, appena ventiduenne, ha incontrato alcuni membri della famiglia reale come la principessa Margaret e la bellissima e indimenticabile Lady Diana.
Proprio l’etoile della danza ha sottolineato quanto il corpo sia importante e rappresenti una grande arma di seduzione: “noi ballerini usiamo il corpo per tutto, e quindi anche per sedurre. È il nostro strumento naturale per comunicare”. Parlando di danza, Bolle non nasconde che Rudolf Nureyev e Mikhail Barishnikov sono stati i suoi punti di riferimento. “Erano dei fisici diversi dal mio perché entrambi sono più bassi di me, ma quando si guarda un filmato di Nureyev colpisce la sua presenza scenica. Era un animale in scena, riusciva a dominarla qualunque cosa facesse” – ha detto.