Roberto Bolle sarà uno degli ospiti de Le parole della Settimana di Massimo Gramellini. Il famoso ballerino è pronto a commentare e discutere di fatti ed eventi ed attualità insieme al giornalista, partendo dalla sua storia, dai suoi progetti e dal suo momento magico in carriera. Roberto Bolle è nato nel 1975 con la danza nel sangue e nel cuore, un talento innato insomma. Per arrivare dove è arrivato ha investito tantissimo in termini di energia e di applicazione. In questo senso, ancora adesso, Roberto Bolle segue uno stile di vita esemplare per esprimersi ai massimi livelli. Un corpo perfetto e allenato è il risultato di una dieta rigida. Il ballerino ha confidato in diverse occasioni di consumare carne e pesce, verdure e tanta frutta, ma anche yogurt, ricotta, riso integrale e farro. Il tutto accompagnato da 2-3 bottiglie d’acqua al giorno.



Roberto Bolle, come va l’amore?

Tra Roberto Bolle e la danza è stato amore a prima vista. Ma nel campo sentimentale come vanno le cose? Il ballerino non ha mai parlato della sua vita privata, è un personaggio particolarmente riservato e difficilmente ha diffuso notizie su di sè ed eventuali compagni. Nel 2015, tuttavia, era stato fotografato mentre baciava Antonio Spagnolo, famoso chirurgo di Milano. Dopo la fotografia Roberto Bolle aveva parlato della loro relazione, in un’intervista al settimanale Oggi: “Quello che c’è stato tra me e Roberto è sotto gli occhi di tutti. Lo avete visto e non c’è niente di male, niente di cui vergognarsi. È stata una passione, anzi, direi un grande desiderio di conoscersi. Un bell’inizio, ma è andato a morire da solo”. Da quel giorno in avanti non sembrano esserci stati sviluppi ulteriori, chissà che non decida di confidarsi a Le Parole della Settimana.



Roberto Bolle, il sogno della danza diventato realtà dopo tanti ostacoli

La carriera di Roberto Bolle è iniziata quando il ballerino ha deciso di trasferirsi a Milano, dove ha frequentato l’Accademia. Un percorso lungo e tortuoso, segnato da tanti ostacoli, alti e bassi, studio e applicazione. Bolle non si è mai abbattuto e nel frattempo è riuscito anche a conseguire la maturità scientifica. Avrebbe dovuto esordire nell’opera Morte a Venezia ma i suoi professori riuscirono a convincerlo a rifiutare il ruolo, intimoriti da un tasso difficoltà eccessivo per la giovane età di Roberto Bolle. Poi il ritorno in scena dopo l’infortunio di un ballerino. Da lì in poi la scalata al Royal Albert Hall con il principe Sigfrido e da subito un grandioso e indimenticabile trionfo.

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