Lunedì 14 dicembre Valerio Staffelli è riuscito a consegnare il tapiro d’oro a Roberto Bolle, posizionandolo davanti all’entrata de La Scala di Milano, dopo il primo tentativo della settimana scorsa conclusosi con il trasferimento dell’inviato di Striscia la notizia in ospedale. Il tg satirico di Antonio Ricci ha voluto consegnare il “premio” al ballerino “per le dichiarazioni poco trasparenti del Teatro sulle motivazioni che hanno portato a trasmettere un’esibizione dell’étoile già registrata per un evento alle Nazioni Unite”, in occasione della prima della Scala. Roberto Bolle ha voluto chiarire, però, che le accuse sul suo mancato soccorso sono infondate: “Sono molto dispiaciuto per l’incidente di Valerio Staffelli e amareggiato per tutta la vicenda, non mi ero minimamente accorto che si fosse fatto male”.
Roberto Bolle risponde alle accuse di Striscia la notizia
Dopo la consegna del tapiro d’oro da parte di Valerio Staffelli, avvenuta in smoking, Roberto Bolle ha voluto fare alcuni chiarimenti sulla vicenda: “Il taxi su cui ero salito è stato inseguito da due macchine della redazione di Striscia la Notizia che spericolatamente ci hanno “tallonato” per chilometri. Non c’era quindi pericolo che non fosse assistito perché i collaboratori con lui erano almeno in 3 calcolando guidatori e cameraman”. Il ballerino ha poi voluto ribadire che le accuse di mancato soccorso nei confronti dell’inviato di Striscia la notizia non sono vere: “I violenti attacchi su una mia presunta omissione di soccorso sono del tutto infondati. Mi dispiace anche di non aver accettato subito il tapiro, il che avrebbe evitato tutto questo, ma come può capitare a tutti mi hanno” beccato” in un momento sbagliato, in cui ero immerso in tutt’altro genere di problemi”. Roberto Bolle non ha fatto alcun riferimento alla questione del balletto registrato, motivo per cui Staffelli ha cercato di consegnargli il Tapiro d’Oro. Secondo Striscia la notizia sono poco credibili le motivazioni date dalla Scala di non aver potuto realizzare un filmato ad hoc, a causa delle restrizioni Covid.