C’è un’indagine sulla morte di Roberto Brunetti, “er patata”. Nel suo appartamento di via Arduino, vicino piazza Bologna, a Roma, è stata trovata una piccola quantità di droga, sia hashish che cocaina. Lo ha rivelato Repubblica, spiegando che l’attore è stato trovato sdraiato sul letto, ormai senza vita, con le gambe e il busto coperti dal lenzuolo. La compagna, che aveva provato a contattarlo telefonicamente, ha dato l’allarme alle ore 22:30 di ieri. Dopo le telefonate senza esito, si era infatti recata a casa, dove però nessuno rispondeva.
Quindi, ha allertato i soccorsi e i vigili del fuoco hanno aperto la porta. Gli agenti del distretto Parioli, che sono diretti da Massimiliano Maset, hanno trovato Roberto Brunetti morto. Sul corpo non hanno trovato segni di violenza. Sul posto anche il medico legale. Sarà comunque l’autopsia a stabilire con certezza le cause della morte dell’attore.
ROBERTO BRUNETTI MORTO: SEQUESTRATO CELLULARE
Il cellulare di Roberto Brunetti è stato sequestrato. Secondo quanto raccolto da Repubblica, l’obiettivo è eseguire accertamenti sugli ultimi contatti e verificare l’eventuale presenza di elementi utili a ricostruire le ultime ore di vita dell’attore. C’è stata poi la perquisizione in casa da parte degli investigatori, i quali hanno rinvenuto una piccola quantità di cocaina e due panetti di hashish. Ma non è chiaro se proprio le sostanze stupefacenti siano la causa della morte dell’attore. Sarà proprio l’autopsia a fare chiarezza sulla morte dell’attore, ex compagno di Monica Scattini, collega morta nel 2015. Il quotidiano ricorda che nel 2009 era stato coinvolto in una storia di droga: Roberto Brunetti era stato arrestato dopo essere stato fermato con dell’hashish durante un controllo a Trastevere mentre era in sella ad uno scooter con un amico.