Roberto Brunetti, in corso le indagini sulla sua morte

Potrebbe essere dentro al cellulare dell’attore Roberto Brunetti la verità sulla sua morte. Ne sarebbero convinti gli inquirenti che starebbero attentamente scandagliando telefonate, messaggi e contatti al fine di fare chiarezza sul decesso di er Patata, il 52enne trovato senza vita venerdì sera nella sua casa di Roma. In particolare, fa sapere Open, gli accertamenti su chat e chiamate di Brunetti potrebbero fare del tutto chiarezza sulla droga trovata in casa dell’attore: gli era stata ceduta da poco? E da chi?



Su un tavolo del suo appartamento sarebbero state trovate tracce di cocaina, due panetti di hashish e un bilancino di precisione. Mentre sono in corso le indagini della polizia e gli accertamenti sul cellulare dell’attore per capire da chi abbia acquistato la droga, la procura di Roma ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato. Sarà l’autopsia, in programma nei prossimi giorni, a chiarire ulteriormente se Brunetti sia morto in seguito ad una overdose.



Le testimonianze dei vicini di Roberto Brunetti

Dopo la morte di Roberto Brunetti, non sono mancate le testimonianze di chi lo ha conosciuto. A Open, una vicina di casa ha raccontato l’ultima volta che lo aveva visto: “L’ultima volta che l’ho visto sarà stato un paio di giorni fa: su per le scale con la bambina che correva e lui che le diceva “aspetta nì che non ce la faccio”. Si fermava sempre per un saluto, una battuta, solo qualche sera fa avevo visto in tv un film in cui c’era lui, gliel’avevo detto e mi rispose, “Signò, sono finiti quei tempi””. Un altro vicino pensava si fosse trattato di un incidente domestico: “credevo che una donna si fosse scottata perché urlava, non pensavo proprio ad una cosa del genere”.



In passato er Patata aveva avuto non pochi problemi con la droga, come fu noto dalla cronaca nazionale: nel 2009 era stato arrestato per possesso ai fini di spaccio di stupefacenti, mentre nel 2017 un secondo arresto mentre acquistava cocaina. Anche per questo la sua carriera da attore ne risentì non poco e ultimamente aveva ammesso di percepire il reddito di cittadinanza. Da pochi mesi lavorava in un ristorante a Trastevere.