«Torno alla mia vera aula, quella universitaria e starò in silenzio stampa almeno fino all’autunno»: così Roberto Burioni annuncia l’addio alla televisione. Intervistato dal Corriere della Sera, il virologo ha spiegato di aver detto ciò che doveva dire e per un po’ non andrà nei media. Nelle ultime settimane, l’esperto è finito al centro delle polemiche per le sue posizioni e per la sua costante presenza sul piccolo schermo, basti pensare all’appuntamento fisso a “Che tempo che fa”, ospite di Fabio Fazio.
Nel futuro di Roberto Burioni ci sarà un testo universitario, ha rimarcato l’ordinario di Microbiologia e Virologia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ma anche i suoi studenti: «Vorrei dedicarmi a loro: mi sono mancati». A chi lo accusa di essere troppo in tv risponde di non essere un presenzialista, citando l’ultimo monitoraggio di Agcom: «Nel periodo più buio, dal primo marzo al 30 aprile, non sono entrato nemmeno nei primi dieci più presenti nel dibattito pubblico».
ROBERTO BURIONI: “ADDIO TV FINO ALL’AUTUNNO”
La mancanza dei suoi studenti ma non solo, Roberto Burioni ha spiegato al Corriere della Sera il perchè di questo improvviso addio: «Lo faccio anche perché ho capito molte cose in questi mesi. Un’aula televisiva come quella che mi ha offerto un grande professionista come Fazio è stata una palestra importante e — sono onesto — molto gratificante. Ma il linguaggio della tv non è quello della scienza. I suoi tempi non sono quelli della scienza».
E, a tal proposito, ha messo in risalto: «Si viene travisati, esposti al rischio di dire cose mai dette. Mi hanno attribuito di tutto. Una cosa però me la faccia dire: oggi la politica ci chiede certezze ma quando, appena qualche mese fa, dicevamo che i vaccini sono indispensabili, una certa politica ci ha sbeffeggiato e ha strizzato l’occhio ai complottisti».