E’ morto dopo una lunga malattia lo scrittore ed editore Roberto Calasso. Nato a Firenze il 30 maggio del 1941, per Calasso fu fondamentale, come sottolineato dai colleghi de Il Post, l’incontro con Bobi Bazlen, fondatore dell’Adelphi, che gli aprì di fatto le porte della cultura mitteleuropea, che avrebbe poi segnato il suo destino nel campo dell’editoria. E così che nel 1971 divenne il direttore editoriale proprio di Adelphi, quindi il consigliere delegato nel 1990 e dal ’99 anche presidente. “Sono nato in mezzo ai libri – raccontava in una vecchia intervista Roberto Calasso – mio padre (il giurista Roberto Calasso ndr), che era storico del diritto, lavorava per lo più su testi stampati fra l’inizio del Cinquecento e la metà del Settecento”.



“Molti erano i volumi in-folio. Impossibile non vederli. Anche mio nonno Ernesto Codignola, che insegnava Filosofia all’Università di Firenze e fondò la casa editrice La Nuova Italia, aveva una biblioteca notevole, soprattutto di storia e filosofia, oggi incorporata nella biblioteca della Scuola Normale di Pisa”. Fra le sue innumerevoli esperienze si ricorda anche il ruolo di redattore negli anni cinquanta nella rivista d’arte e letteratura, Paragone, scrivendo assieme ad altri grandi esponenti del giornalismo e della letteratura del Belpaese, a cominciare da Umberto Eco.



ROBERTO CALASSO, IL SUCCESSO DI “LE NOZZE DI CADMO E ARMONIA”

Il suo primo libro, “L’impuro folle”, è invece datato 1974 e durante una recente intervista al Corriere della Sera aveva raccontato così l’inizio della sua avventura nel mondo dell’editoria italiana: “Luciano Foà aveva lasciato l’Einaudi (di cui era stato segretario generale) e insieme a Roberto Olivetti il 20 giugno 1962 aveva fondato questa nuova casa editrice il cui programma era in gran parte nella mente di Roberto Bazlen. Foà era amico di Bazlen, e voleva fare con lui certi libri che altrimenti non si riuscivano a fare. Quanto a me, venni coinvolto nel 1962, quando il nome Adelphi non era ancora stato trovato”.



Fra i suoi più grandi successi si ricorda in particolare Le nozze di Cadmo e Armonia, datato 1988 e libro che si mantenne a lungo in vetta alla classifica dei più anni. Numerosi i premi e i riconoscimenti ottenuti in carriera, fra cui il 26° Prix Chateaubriand (2012), per la prima volta assegnato ad uno scrittore non di lingua francese. Roberto Calasso aveva 80 anni.