La riforma della giustizia è una delle più attese per il governo Draghi e prosegue senza sosta il confronto all’interno della maggioranza. Intervenuto ai microfoni de Il Dubbio, Roberto Calderoli ha ribadito la sua massima stima nei confronti del ministro Marta Cartabia, ma ha anche tenuto a fare una precisazione sull’intervento della Guardasigilli di ieri al Senato a proposito dell’avviso di garanzia…
«Se la Cartabia dovesse mai, e non glielo auguro ovviamente, provare sulla propria pelle cosa significa ricevere un avviso di garanzia ritengo che solo allora potrebbe capire che significato ha oggi mediaticamente la ricezione di quest’atto a tutela dell’indagato che, come ha ammesso la stessa Cartabia: “spesso diviene di dominio pubblico e rischia di innescare di un meccanismo di stigmatizzazione sociale, a detrimento, anziché a vantaggio, della persona destinataria”», il giudizio dell’esponente della Lega.
ROBERTO CALDEROLI: “CARTABIA FIRMI REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA”
Roberto Calderoli
ha sottolineato di non comprendere come sia possibile che un atto a tutela dell’indagato finisca prima ai giornali che nelle mani dell’interessato, ma anche come possano arrivare nelle mani dei giornalisti i contenuti di indagine o le motivazione di un pronunciamento in Tribunale. Roberto Calderoli ha poi lanciato un appello al ministro Cartabia a proposito dei referendum promossi da Lega e Radicali: «Io capisco che un ministro della Giustizia non possa venire a firmare per un referendum sulla giustizia, ma la invito ugualmente a farlo: venga a formare anche lei, la aspettiamo! Ma soprattutto spero vengano a firmare i cittadini perché andare avanti così non è giusto».