IL MINISTRO ROBERTO CALDEROLI RICOVERATO ALL’ISTITUTO ONCOLOGICO DI PADOVA

Il neo nominato Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli è stato ricoverato nelle scorse ore presso presso l’Istituto Oncologico Veneto di Padova: come ha lui stesso specificato, si trattava di una serie di controlli dovuti al tumore scoperto nell’ormai lontano 2012. «Dopo tanti, anche troppi, rinvii, prima per il deposito del simbolo, poi per quello delle liste, poi per la campagna elettorale, poi per l’insediamento delle Camere, poi per la formazione e giuramento del Governo, dopo tutti questi rinvii alla fine sono riuscito a fare il mio ricovero ospedaliero di un paio di giorni presso l’Istituto Oncologico Veneto», scrive il Ministro Calderoli, storico esponente della Lega. Un ricovero, chiarisce ancora il senatore, «cui sono obbligato per i controlli necessari dopo la mia lunga battaglia tumorale e per la messa punto dopo i tanti problemi che mi accompagnano da dieci anni».



Come più volte ricordato negli scorsi anni, la battaglia contro il tumore iniziata più di 10 anni fa ha letteralmente cambiato la vita al fedelissimo prima di Umberto Bossi, poi di Matteo Salvini: «La malattia mi ha dato tanto. Ho recuperato la fede, ho riscoperto Dio con cui ho un dialogo quotidiano. Gli do del tu», raccontava a “Sette” lo scorso giugno. Il ricovero è andato più che bene tanto che Calderoli rientrerà a Roma entro mercoledì prossimo per i tanti impegni dell’agenda ministeriale.



ROBERTO CALDEROLI INCONTRA ZAIA IN OSPEDALE: “DOSSIER SULL’AUTONOMIA”

Con tanto di foto ad accompagnare il post su Facebook, il Ministro Roberto Calderoli ci ha tenuto ad informare che durante il ricovero in ospedale ha ricevuto la visita del Presidente di Regione Veneto Luca Zaia, suo storico compagno di partito. «Ho ricevuto la graditissima visita in ospedale del governatore del Veneto, Luca Zaia, cui mi lega una storica amicizia, e come sempre non abbiamo perso l’occasione per lavorare un paio un paio d’ore, per studiare e progettare quello che è nel cuore di entrambi ovvero l’autonomia: io e Luca sull’argomento abbiamo le idee chiarissime e la pensiamo allo stesso modo sulla strada da seguire e sull’obiettivo da raggiungere e siamo entusiasti di questo nostro progetto», scrive ancora il Ministro delle Autonomie regionali nella nota uscita sui suoi canali social.



Roberto Calderoli ha poi colto l’occasione per ringraziare l’amico Zaia di una frase pronunciata in una recente intervista, ovvero «Calderoli conosce molto bene la materia, se falliamo con lui non c’è più speranza»: per il Ministro «quella frase mi ha riempito di orgoglio e mi ha motivato ulteriormente per il mio lavoro e per gli obiettivi da realizzare». A Roma da mercoledì per incontrare la delegazione del Trentino Alto Adige e non solo: seguiranno «le tre Regioni che hanno scritto le pre intese, e poi dal pomeriggio tutte le Regioni che hanno attivato il percorso per richiedere ulteriori forme di autonomia differenziata». Già da giovedì, in base alla disponibilità delle Regioni, Roberto Calderoli si augura di poter incontrare il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, quello dell’Anci, Antonio Decaro, e quello dell’Upi, Michele De Pascale «ai quali lunedì invierò un invito ufficiale per incontrarli».