Un passo alla volta, questo il Roberto Calderoli pensiero. L’esponente della Lega, intervenuto ai microfoni di Libero, ha fatto il punto della situazione in casa Centrodestra tra Federazione e partito unico: l’interlocuzione tra i leader è in corso, ma lui ha già coltivato alcune idee. «Ci troviamo d’accordo su fisco, famiglia, lavoro e sulle priorità del post-epidemia? Ecco, sono convinto che una gestione comune dei dossier, che vada al di là del singolo partito, sia un bene», ha spiegato il senatore del Carroccio…



L’obiettivo non deve essere annunciare il gruppo unico o il partito unico, ha aggiunto Roberto Calderoli, «se sarà così non si andrà da nessuna parte». Lo scopo per il leghista è che i gruppi della coalizione riescano a trovare un’intesa sui problemi: «I passaggi successivi arriveranno proprio se quel “problema” verrà superato».



ROBERTO CALDEROLI: “FEDERAZIONE GIUSTO PRIMO PASSO”

«Parlare di partito unico ora è un po’ come decidere una cosa al di sopra degli elettori prima e poi degli attivisti», ha proseguito Roberto Calderoli, sottolineando che la proposta di una federazione sia il giusto primo passo: «E poi uno dei punti di forza dei governi Berlusconi erano proprio i cosiddetti primi cento giorni: le cose da fare subito. Partiamo da qui». Roberto Calderoli ha poi parlato del caos nel Movimento 5 Stelle, spiegando che – a differenza di Grillo e Conte – ci sono delle persone capaci all’interno del mondo pentastellato: «Posso dire che ho conosciuto parlamentari e ministri grillini assolutamente all’altezza. Quello che non riesco a capire è perché le teste pensanti non riescono a mettersi insieme al motto: “Questa banda di matti adesso la governiamo noi”. Mi creda: voglio anche aiutarli».

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