Roberto Casalino è il compositore e amico più caro di Tiziano Ferro. Il cantante ha parlato del loro rapporto nel corso della sua intervista a Verissimo, durante la quale anche il diretto interessato è intervenuto. Erano ancora adolescenti quando si sono conosciuti. “Era il 1993 ed ero davanti ad una palestra dei vigili del fuoco. Aspettavo che mi venisse a prendere mio padre e canticchiavo. Ho attirato la sua attenzione e ci siamo messi a parlare. Poi abbiamo scoperto che frequentavamo lo stesso liceo e abitavamo a due passi”, ha raccontato Roberto.
La musica li ha sempre uniti. “Gli altri andavano in discoteca e fumavano, noi scrivevamo canzoni e bevevamo cappuccino. Risparmiavamo i soldi per andare ai concerti. Con lui ci capivamo. Avevamo persino due fidanzate che abitavano nello stesso paese e ci spostavamo insieme per andare da loro. Il suo ruolo trascende da quello dell’amico. È uno di famiglia, abbiamo soltanto il Dna diverso. Non avrei mai potuto sopravvivere all’adolescenza senza di lui”, ha ricordato Tiziano.
Roberto Casalino, amico Tiziano Ferro: la passione condivisa per la musica
Roberto Casalino ha sempre sostenuto l’amico Tiziano Ferro, spingendolo ad andare avanti con la musica anche quando non credeva in se stesso. “La radio era la sua passione più grande a quei tempi. Ha iniziato qui a Latina a trasmettere e io gli facevo compagnia. Se non avesse fatto il cantante sarebbe stato un grandissimo deejay”, ha sottolineato.
È proprio in quel periodo che il cantante iniziò a lavorare con la musica, occupandosi di un programma radiofonico notturno. Tornava tardi, poi la mattina andava a scuola. “Non lo dicevo a nessuno, mi sentivo un disadattato”. Poi però sono arrivati i primi provini, le canzoni incise ed il successo. “Non pensavo che sarebbe mai accaduto. Con Rosso Relativo è cambiato tutto, non mi stanco mai di cantarla. Mi sembra uscita un paio di giorni fa”.