Roberto Da Crema e la verità sull’asma
Roberto Da Crema si racconta a Serena Bortone nel corso della nuova puntata di Oggi è un altro giorno. Il celebre venditore televisivo ricorda alcune delle sue televendite e l’attenzione si sposta subito sulla sua voce e sull’apparente asma che lo caratterizza. La Bortone gli chiede se la sua sia realmente un’asma o sia invece un difetto inventato, lui spiega: “È un difetto sì, ma esagerato, accentuato. – e spiega – ma che questo difetto è stata la mia fortuna, è diventato il mio tratto caratteristico. Non è un’asma da curare ma un mio reale difetto”.
Il celebre televenditore si diletta poi nel raccontare i suoi esordi nella vendita porta a porta, durante la quale non sono mancati episodi particolari e anche piccanti. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Roberto Da Crema: stile unico nelle televendite
Roberto Da Crema, soprannominato il “Maradona delle Televendite”, è diventato famoso per il suo stile unico: durante le televendite urlava, sbatteva pugni sui tavoli e respirava come se avesse l’asma. “Ho capito che il mio modo di comunicare era efficace… Ci credevo, sudavo ed esternavo e la gente mi guardava aspettando che crepassi con quest’asma. Poi non sono crepato e ho girato mezza Europa e l’America”, ha detto a Off Topic, in onda su Radio 24. E ha aggiunto di non aver mai fatto suo di droghe: “La gente dice sempre “ca**o, chissà questo qua quanto pippa” e invece non fumo neanche le sigarette”. Anni fa, quando ormai si era ritirato dal mondo delle televendite, il Baffo ha confessato di non aver mai sofferto di asma.
Roberto Da Crema soffre d’asma? La verità
Nel suo libro “Parola di Baffo”, Roberto Da Crema ha svelato il segreto del suo successo nelle televendite: “Fingere l’asma, la gente crede all’infarto, si appiccica al televisore”. Grazie al suo stile unico e inimitabile il Baffo ha vinto l’Oscar delle televendite in America: “Andai al Madison Square Garden. Dovevo spiegare la differenza tra gli orologi normali e quelli subacquei. Non sapevo una parola di inglese. Mentre alle mie spalle mandavano un video sul mio stile di vendita, trovai vicino a me un’ampolla di vetro con dei pesciolini rossi. Allora la presi sotto braccio e ci infilai dentro un orologio. Finito il video lo tirai fuori e lo sbattei sul tavolo: “Water resistant!” gridai. Ovazione. Tornai in Italia con un assegno da ventimila dollari in tasca. Era il 1992”, ha raccontato al Corriere della Sera.