Roberto Farnesi a La Volta Buona: “Con i miei genitori avevo un rapporto morboso, papà…”
Da 7 anni anni protagonista indiscusso ne ‘Il paradiso delle signore’ ma in generale tra gli attori più stimati del cinema italiano: stiamo parlando di Roberto Farnesi, ospite oggi di Caterina Balivo nel salotto de La Volta Buona. L’attore ha presentato la sua personale playlist, ovvero le canzoni che hanno un collegamento con alcuni aspetti della sua vita tra privato e professione. Si parte da ‘Guarda che luna’, un brano che si ricollega ad un affetto viscerale: “E’ una canzone che mi ricorda il grande amore che legava mia mamma e il mio papà. A mio padre in particolare piaceva molto la luna, amava questa canzone”.
Parlando dei suoi genitori, Roberto Farnesi si è concentrato particolarmente sul rapporto con il papà, Pilade, raccontando: “Non aderì alla Repubblica di Salò quindi è stato un prigioniero di guerra, è stato 2 anni in un campo di concentramento”. L’attore ha poi aggiunto: “Con i miei genitori ho vissuto un rapporto morboso, in particolare con mio padre Pilade che è venuto a mancare quando io avevo solo 23 anni. Fino alla fine era pieno di forze”.
Roberto Farnesi e l’amore per la compagna Lucya Belcastro: “Il vero legame è nostra figlia…”
Dagli esordi con i fotoromanzi alla ‘volta buona’ sul set con Monica Guerritore; la strada di Roberto Farnesi si è così avviata verso i picchi che ben conosciamo oggi ma nel mezzo c’è stato anche un calendario sexy: “Andavano molto nei primi anni duemila, è il famoso ‘vil danaro’; poi c’è anche un po’ di vanità insita negli attore. Era un’altra vita… Mi ricordo bene dove abbiamo fatto gli scatti. Come lo racconterò a mia figlia Mia? Quando sarà grande lei dubito che si troverà ancora”.
Sempre a La Volta Buona si passa al tema sentimentale con Roberto Farnesi incalzato da Caterina Balivo a proposito di un retroscena prontamente smentito dall’attore. “La mia compagna Lucya Belcastro e le indiscrezioni sul matrimonio in segreto? Assolutamente no, era una cosa simbolica sulla spiaggia; ci siamo regalati una fede quando è nata nostra figlia Mia ma sempre una cosa simbolica. Per me il legame vero nella vita è l’arrivo di un figlio o una figlia…”.