No a nuove maggioranze, se si apre una crisi di Governo la via maestra è il voto: Roberto Fico non usa tanti giri di parole. Intervenuto ai microfoni di Repubblica, dopo aver elogiato il voto unanime in Europa sul Recovery, il presidente della Camera ha affermato che un rimpasto non è certo quel che serve: ben venga un confronto tra le forze di maggioranza, ma no a una «verifica». L’esponente del Movimento 5 Stelle è per un confronto schietto – «se c’è qualcosa che non va, bisogna dirselo e affrontarlo, ma con l’obiettivo di proseguire, in un momento molto difficile per il Paese» – accendendo i riflettori sui temi più importanti in agenda: dai ristori ai vaccini in arrivo, «servono grande serietà e grande visione del futuro». Roberto Fico ha dribblato, invece, la polemica sulla cabina di regia autonoma invocata dal premier Conte: «Parliamo di un progetto che a me non è ancora arrivato, perché in itinere. Potremo giudicarlo quando ci sarà. Italia viva pone delle questioni che vanno senz’altro affrontate, ma senza ricatti».



ROBERTO FICO: “CON CRISI DI GOVERNO SI VA A ELEZIONI”

Roberto Fico si è scagliato contro Matteo Renzi per le sue dichiarazioni di fuoco ai microfoni di El Pais – «sono convinto che si possa affrontare qualsiasi questione su qualsiasi struttura, ma trovo che in questo momento non sia consono, anzi che sia irresponsabile, ipotizzare una crisi di governo» – ed ha esortato la maggioranza a valutare quanto di buono è stato fatto dalla nascita dell’esecutivo giallorosso. Ma un concetto è chiaro, come evidenziato in apertura: per il numero uno della Camera in caso di crisi «la strada maestra sarebbero le elezioni». Roberto Fico non intravede le condizioni per trovare un equilibrio con una nuova maggioranza, mentre è da escludere l’ipotesi di un esecutivo di unità nazionale: «Salvini si è fatto avanti? E Meloni ha già detto che non è ipotizzabile. Credo ci debba essere una responsabilità chiara in questo momento, di chi fa le cose e come le fa».

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