Roberto Fico a tutto tondo nella lunga intervista rilasciata a Sottovoce. Ospite di Marzullo, il presidente della Camera ha parlato dell’ipotesi di una candidatura a sindaco di Napoli: «Potevo fare il sindaco di Napoli ma sono la terza carica dello Stato, i cittadini napoletani sono uomini di Stato e comprendono perfettamente che dovevo finire il mio mandato ed è giusto così, come responsabilità e lealtà verso le istituzioni. Non ho rimpianti, c’è un grande candidato come Gaetano Manfredi».



Roberto Fico ha poi parlato del suo percorso, fino all’elezione a terza carica dello Stato: «Ce la si può fare impegnandosi, studiando, cercando di essere generosi e leali: questo ripaga sempre nella vita. Io sono contento di questa carica, ho voluto fortemente fare il presidente della Camera: credo nella centralità del Parlamento. Diventare presidente è stata un’enorme soddisfazione e un’enorme opportunità per impegnarsi per il bene del Paese e affrontare tante situazioni di difficoltà che tanti vivono».



ROBERTO FICO: “VOLEVO CAMBIARE IL MONDO”

Nel corso della lunga intervista, Roberto Fico ha parlato delle sue sensazioni pre e post elezione a presidente della Camera: «Quando fai un percorso al di fuori delle istituzioni, cerchi di lavorare su tanti temi: io ho iniziato contro la privatizzazione dell’acqua a Napoli. Hai un’immagine delle istituzione come molto dure, chiuse e difficili. Quando sono arrivato a Montecitorio nel 2013 ho avuto un vero senso istituzionale, senti che all’interno di quell’aula sono passati tanti personaggi che hanno fatto la storia del Paese e dove è nata la Costituzione. Arrivi ed entri in un altro mondo, che prescinde da te e che puoi rappresentare per un periodo della tua vita». Roberto Fico ha poi aggiunto: «Io non credo di essere stato rivoluzionario, io volevo cambiare il mondo: la mia tendenza è quella di cambiare le cose. Poi, andando avanti, capisci che ognuno può fare la sua parte e che cambiare il mondo è una visione troppo egocentrica. C’è la possibilità di cambiare te stesso e cambiare un pezzettino di mondo fuori da te perché hai cambiato te stesso».



ROBERTO FICO: “NON SONO RELIGIOSO”

Dopo aver parlato un po’ del suo carattere – «Io sono molto socievole, amo stare con le persone, ma sono anche introverso»Roberto Fico ha parlato del suo rapporto con la paura: «Io credo che un po’ di tormento positivo sia positivo, perché possono nascere nuove fasi della vita. Non sono però una persona che soffre di particolari paure e angoscia». Poi una classica domanda marzulliana esistenziale: «La vita finisce, ma va bene così. E poi finisce forse la tua vita, ma la vita non finisce. C’è anche la morte. nel processo vita-morte e di rigenerazione mi affido. Io ho un buon rapporto con la morte, è qualcosa che arriverà per tutti, è un fatto della nostra vita». Roberto Fico ha aggiunto: «Io non sono religioso, ma se dovessi scommetterci qualcosa direi che c’è una continuazione di qualche tipo».