La nota della Santa Sede recapitata al governo di Mario Draghi sul ddl Zan ha infuocato il dibattito politico. Il premier non si è ancora sbilanciato sulla richiesta del Vaticano di rivedere la proposta di legge sull’omotransfobia attesa al Senato, mentre la Sinistra ha ribadito di non accettare ingerenze. Roberto Fico, presidente della Camera e volto di spicco del Movimento 5 Stelle, è sulla stessa lunghezza d’onda…



Intervenuto ai microfoni di Agorà, Roberto Fico ha replicato così alla richiesta del Vaticano: «La risposta da questo punto di vista è molto semplice: il Parlamento è assolutamente sovrano, i parlamentari decidono in modo indipendente ciò che vogliono o non vogliono votare».

ROBERTO FICO: “VATICANO SU DDL ZAN? NON ACCETTIAMO INGERENZE”

Nel corso del suo intervento, Roberto Fico ha ribadito che non si accettano ingerenze: «Il ddl Zan è già passato alla Camera ed è stato già votato, adesso è al Senato e quindi farà la procedura parlamentare normale: noi non accettiamo ingerenze, il Parlamento è sovrano e tale rimane sempre». Clima accesissimo, con il Centrodestra schierato da tempo contro il ddl Zan – la richiesta è quella di rivedere grande parte del testo firmato dal dem Alessandro Zan – mentre Enrico Letta si è espresso così nel corso del Forum con l’Ansa: «Guarderemo quello che l’esecutivo ci dirà, perché è titolare dei rapporti con la Santa Sede: non è una questione interna al dibattito italiano ma di rapporti giuridici tra due Stati, regolati dal Concordato. Ciò che dirà il governo è particolarmente importante, la mia impressione è che il ddl Zan non va ad intaccare quel tipo di preoccupazioni sull’autonomia scolastica e sulla libertà di espressione, è un intervento contro i reati odio ma non limita la libertà di espressione».



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