«Non mi sono mai sentito onnipotente»: così ha esordito Roberto Formigoni ai microfoni de L’aria che tira. L’ex presidente della Lombardia è tornato sul suo percorso politico ed ha messo in risalto i suoi successi: «Io mi sono presentato a tredici elezioni e sono sempre risultato il primo degli eletti. La mia vita politica è ricchissima di successi, novità e riforme. Sono sempre stato eletto perché le riforme avevano migliorato la vita dei cittadini. Ho sempre ricorso ai pareri degli esperti, l’opposto di quello che avviene oggi, e ho tratto il meglio per realizzare le riforme per i cittadini».



Roberto Formigoni è poi tornato sulle polemiche sulla sanità lombarda, colpita duramente dalla pandemia, ed ha messo nel mirino i suoi successori: «La Sanità lombarda di oggi è molto diversa dalla Sanità. Chi mi ha succeduto alla presidenza di Regione Lombardia, ha trascurato uno dei due pilastri della sanità, ovvero la medicina territoriale. Purtroppo la riforma che hanno voluto fare dopo di me ha dimenticato queste strutture di territorio che avrebbero potuto avvertire l’arrivo della pandemia. C’è stata la mortificazione della medicina territoriale».



ROBERTO FORMIGONI: “CONDANNATO SENZA UNA COLPA E SENZA UNA PROVA”

Condannato a cinque anni e dieci mesi per corruzione, Roberto Formigoni ha tenuto a precisare: «Io sono attualmente ai domiciliari e sto scontando la condanna. Riconosco di aver subito questa condanna, ma è meglio che non parli del processo. Passaggio dalla gloria al carcere? Io mi sono sempre proclamato innocente e illustrissimi penalisti hanno ribadito che sono stato condannato senza una colpa e senza una prova. Da uomo delle istituzioni e da cristiano ho accettato la condanna, ho accettato anche cinque mesi di detenzione che non avrei dovuto affrontare. Grazie al cielo gli amici non mi hanno dimenticato». Roberto Formigoni ha ribadito la sua innocenza, rivolgendo un pensiero anche a Silvio Berlusconi: «Io non ho mai preso una tangente, non ho mai preso un euro e non è stato trovato nulla nei miei conti. Le opere che ho realizzato, invece, sono ancora presenti, funzionanti e molti cittadini lombardi mi sono grati. E molti mi rimpiangono. Berlusconi? Mi capita di sentirlo – ha spiegato Roberto Formigoni – ultimamente non l’ho disturbato perché so che è malato e sofferente. Ma sento molti amici e anche avversari politici, che mi hanno testimoniato vicinanza e affetto».

Leggi anche

VERSO LE REGIONALI 2025/ La vera sconfitta del centrodestra non è quella in Emilia-Romagna e Umbria