Roberto Formigoni concluderà la sua pena di 5 anni e 10 mesi per corruzione (sul caso Maugeri-Lombardia, ndr) ai domiciliari e non in carcere: lo ha stabilito oggi la Corte di Cassazione confermando la sentenza del Tribunale di Sorveglianza che aveva contraddetto i primi mesi di carcere svolti da Formigoni in seguito alla Legge Spazzacorrotti del Movimento 5 Stelle. Era stato presentato un ricorso da parte della Procura generale di Milano contro quel provvedimento dopo che nel luglio 2019 l’ex Governatore della Regione Lombardia aveva lasciato il carcere di Bollate per scontare la pena fino al 2023 nella sua abitazione. Il pg del capoluogo lombardo si era allora rivolto ai giudici della Cassazione sostenendo che fosse carente la motivazione con cui la sorveglianza aveva escluso «possibili ambiti» nei quali l’ex governatore avrebbe potuto dare «un’utile collaborazione” agli inquirenti». Invece, con la sentenza depositata oggi, la Prima Sezione Penale della Cassazione ha respinto quel ricorso alla luce della recente pronuncia della Corte Costituzionale sul tema della Spazzacorrotti e in particolare sul concetto di applicazione retroattiva.
LA SENTENZA CASSAZIONE “SPIEGATA”
In buona sostanza, secondo la Cassazione la decisione della Consulta di non rendere retroattiva la norma della legge grillina sul carcere anche oltre i 70 anni di età per i reati di corruzione e contro la PA: proprio tale pronuncia della Corte Costituzionale, scrivono gli “alti” giudici come riportato da Il Giorno «priva ora di rilievo i dedotti vizi dell’ordinanza impugnata in ordine all’accertamento del requisito della collaborazione impossibile, non più necessario alla concessione della misura alternativa applicata a Roberto Formigoni». Si ritiene così valido il principio della “collaborazione impossibile” nel merito dell’inchiesta Maugeri, come del resto già ribadito dalla sentenza del Tribunale di Sorveglianza che aveva fatto uscire di prigione l’ex senatore Forza Italie e Ncd.
Nelle ultime settimane, dopo aver difeso a spada tratta il proprio sistema lombardo creato sulla sussidiarietà anche nella sanità, Formigoni era tornato in tv e con alcune interviste (permesse dai giudici e in piena regola, ndr) facendo discutere per una decisa critica all’ex Governatore Roberto Maroni: «Io ho costruito una sanità di assoluta eccellenza sia nel campo ospedaliero sia nel campo della medicina di territorio. Dopo di me è arrivato qualcuno che nessuno cita mai che ha governato 5 anni e l’ha cambiata profondamente e in peggio»