Roberto Giacobbo è intervenuto in qualità di ospite ad “Avanti un altro, pure di sera”, entrando in studio nel momento in cui in gara c’era Giacomo Urtis, rappresentante della squadra del Grande Fratello Vip. In molti, da casa e sui social, hanno commentato il look del conduttore, che, a prima vista, pareva indossare un abbigliamento tipicamente “clericale”. Lo stesso Urtis l’ha scambiato per un sacerdote, tra l’imbarazzo generale.

Un vestito “da prete” per alcuni, anche se qualcuno non ha esitato a difendere il presentatore, sottolineandone l’eleganza e ricordandone la profonda cultura, che dimostra a ogni sua apparizione televisiva. (aggiornamento di Alessandro Nidi)

Roberto Giacobbo: “Sogno…”

In attesa di tornare in onda con la nuova stagione di Freedom – Oltre il confine, il programma di divulgazione scientifica che conduce su Italia 1, Roberto Giacobbo accetta l’invito di Paolo Bonolis ad Avanti un altro! Pure di sera. Il popolare conduttore sarà ospite del game show insieme al collega Corrado Tedeschi, mentre non è ancora noto il ruolo che i due andranno a ricoprire nel corso della serata. Nei mesi scorsi, a pochi giorni dalla partenza di Freedom, Giacobbo ha rilasciato un’intervista a Domanipress interpretabile come una sorta di ‘bilancio’ delle sue passate esperienze televisive. Tutto sommato, Giacobbo può dirsi soddisfatto: recentemente è stato ‘promosso’ da Rete 4 a Italia 1, la rete giovane per eccellenza, notizia che il conduttore ha accolto con entusiasmo. “Il passaggio è avvenuto perché si è voluto alzare l’asticella, ci rivolgiamo ad un pubblico molto giovane che ama riscoprire la storia sotto un punto di vista differente”, spiega Giacobbo. “Io ho tre figlie ventenni e condividendo con loro la mia vita mi risulta facile parlare a generazioni diverse. Mi fa un immenso piacere essere fermato per strada dai bimbi delle elementari che mi riconoscono e che chiedono un mio autografo…”.

Roberto Giacobbo: “Ecco i miei luoghi del cuore”

I suoi impegni televisivi all’interno di programmi come Freedom e – prima ancora – Voyager hanno dato a Giacobbo la possibilità di andare in giro per il mondo. Tra tutti i luoghi che ha visitato, però, i suoi preferiti rimangono l’Egitto e l’Isola di Pasqua: “Penso (soprattutto) a Ghiza e alle meravigliose piramidi. Ti confesso che dopo le riprese spesso richiedevo dei permessi speciali per rimanere da solo in quei luoghi così mistici e pieni di mistero… Uno dei miei primi libri fu proprio dedicato al ‘Segreto di Cheope’ scritto insieme al mio amico Riccardo Luna. Poi mi affascina anche molto l’Isola di Pasqua ci sono stato solo due volte agli inizi degli anni duemila e spero di poter chiudere la mia carriera televisiva con uno speciale dedicato a questo luogo…”.

Roberto Giacobbo sulla relazione tra scienza e storia

Oltre a dedicarsi alla divulgazione in tv, Roberto Giacobbo ha pubblicato anche diversi saggi tra cui uno – l’ultimo – dedicato alle inesattezze di una certa storiografia: “La storia viene scritta dai vincitori, ma se si rileggono alcuni avvenimenti è facile trovare alcuni bug… Penso al cranio che testimoniava l’anello di congiunzione tra l’uomo e la scimmia che altro non era che una montatura creata ad arte prontamente smentita dal test del DNA… La scienza aiuta a scoprire meglio la storia ed oggi possiamo farlo con più facilità. Nel libro oltre a delle ipotesi diverse ho inserito anche dei ‘sogni’ che ci permetterebbero di guardare la storia con occhi diversi. L’ho scritto come un viaggio che mira a rafforzare la voglia di conoscere… Come quando al liceo si studia il greco antico e ci si chiede il perché focalizzarsi su questa materia. La traduzione dalle lingue antiche serve per ‘imparare ad imparare’”.