Il prossimo 1 marzo 2020 nel Lazio si terranno le Elezioni Suppletive del Collegio Roma 1 alla Camera e il Governo Conte-2, anche sul nome del candidato che dovrà partecipare in quota Centrosinistra, ha rischiato di spaccarsi ben prima dei risultati delle Regionali 2020 e del voto martedì prossimo sulla prescrizione. Dopo giorni di litigi e mosse dietro le quinte, oggi pomeriggio il capo delegazione Pd al Governo Dario Franceschini scrive sui social «Roberto Gualtieri è la scelta più autorevole, unitaria e di apertura che il Pd e le altre forze di centrosinistra potessero mettere in campo per il collegio di Roma». Sarà dunque il Ministro dell’Economia a cercare di ottenere il seggio che fu di Paolo Gentiloni, dimissionario “forzato” essendo stato nominato Commissario agli Affari Economici in Ue: il nome di Gualtieri, secondo fonti di Governo riportate dall’Ansa, rappresenta «una vera e larga maggioranza. L’unità di tutta la coalizione che sostiene il governo (Pd, Italia viva, Si, Psi, Art. 1) nel sostegno a Roberto Gualtieri». Il messaggio è molto importante perché in quella lista di partiti vi è anche Italia Viva, una delle liste che nei giorni scorsi aveva messo in netta discussione la candidatura proposta da Zingaretti per il dirigente dem di lungo corso Gianni Cuperlo: Renzi assieme ad Azione di Calenda e +Europa avevano invece puntato tutto su Federica Angeli, giornalista di Repubblica nota per le sue profonde inchieste contro la mafia ad Ostia, arrivando allo scontro frontale con il Partito Democratico pochi giorni dopo il medesimo scontro sul fronte giustizia.



ROBERTO GUALTIERI CANDIDATO PD: “SCARICATA” FEDERICA ANGELI

«Italia Viva non è stata convocata a nessuna riunione questa sera sulle elezioni suppletive nel collegio Roma 1: quando e se saremo convocati siamo pronti a dialogare insieme a partire dalla proposta che abbiamo lanciato con Azione e più Europa», così avevano risposto i renziani nei giorni scorsi dopo che la stessa Federica Angeli aveva rivelato come il Segretario Pd Zingaretti le aveva comunicato su WhatsApp che non avrebbe sostenuto la sua candidatura «perché proposta da Iv, Azione e +Europa». Era poi intervenuto su Linkiesta l’ex direttore di Democratica – il renziano Mario Lavia – per spiegare come Italia Viva fosse del tutto inamovibile sulla candidatura di Angeli “contro” la possibilità di Cuperlo candidato alle Elezioni Suppletive della Camera. Ora però, con la nota congiunta del Governo e il nome del Centrosinistra che diviene il Ministro Gualtieri, pare che il partito renziano (a differenza da Calenda e Della Vedova) abbia fatto marcia indietro non appena l’ipotesi Cuperlo è tramontata definitivamente. Non è da escludere che il “nodo” Suppletive abbia portato ad una decisione comune per mere strategie interne al Governo, in giorni caldissimi per i temi giustizia, Autostrade, cuneo fiscale e financo le possibili conseguenze del voto in Emilia Romagna e Calabria. Durissimo l’ex Radicale Marco Taradash che scrive su Twitter «Con quale credibilità Renzi, dopo essersi vista respingere la candidatura di Federica Angeli “in quanto proposta da Italia Viva, +Europa e Azione” oggi accetta la candidatura proposta dal Pd?». L’impressione, come rivelavano fonti di Repubblica già qualche giorno fa, è che nel Governo non si voglia candidare un nome come quello di Federica Angeli apertamente e più volte schierata contro il Movimento 5 Stelle e la giunta romana di Virginia Raggi.

Leggi anche

VISTO DA SINISTRA/ Da Spano a Ruberti bis, così Schlein prepara la crisi del PdBiglietti mezzi Roma/ Ghera vuole imitare il "modello Venezia" con i rincari: quanto costeranno?