Roberto Mancini, ct della Nazionale italiana di calcio, ha concesso un’intervista a Roberto Alessi, direttore del settimanale “Novella 2000” (in edicola domani, mercoledì 21 dicembre 2022), che IlSussidiario.net è in grado di anticiparvi in esclusiva e nella quale ha parlato di Gianluca Vialli, amico fraterno del commissario tecnico, aggravatosi nelle ultime ore per via del tumore al pancreas contro cui sta lottando dal 2017 e che l’ha costretto a ritirarsi temporaneamente dal suo ruolo di capo delegazione degli Azzurri.



ROBERTO MANCINI: “IO E GIANLUCA VIALLI SIAMO CRESCIUTI INSIEME, COME FRATELLI”

Nella chiacchierata con Alessi, Roberto Mancini ha esordito sottolineando di essere cresciuto insieme a Gianluca Vialli: “Eravamo ragazzini, poi siamo stati compagni di squadra per tanti anni, nella nostra età più bella. La prima volta ci si incrociava nelle Giovanili, poi siamo diventati legatissimi, nella Sampdoria”. Un’amicizia profonda, capace di resistere all’incedere cadenzato del tempo e che si protrae ininterrotta da 30 anni a questa parte. Vialli “da tempo vive in Inghilterra, con la sua famiglia, con i suoi problemi di salute, si sa, ma non smettiamo mai di sentirci, di vederci. La nostra amicizia è una vera fratellanza”, ha confessato il ct.



Non a caso Roberto Mancini e Gianluca Vialli venivano soprannominati “I gemelli del gol“: “È vero, al di là delle vittorie, la cosa straordinaria che c’è sempre stata tra noi è la nostra amicizia. È una storia che dura da 30 anni, che parla di rispetto l’un per l’altro. Ognuno di noi avrebbe potuto andar via dalla Samp, ma il nostro amore per quella maglia era troppo forte e lo proviamo ancora. Sono stati i migliori anni della nostra vita, a prescindere dall’aspetto sportivo. L’età più bella, la bella stagione”.

ROBERTO MANCINI: “SPERO DI RIVEDERE PRESTO GIANLUCA VIALLI E DI STARE INSIEME A LUI”

Roberto Mancini, su “Novella 2000”, non nasconde il suo sentimento sincero verso l’amico di sempre Gianluca Vialli: “Ripeto, noi siamo fratelli. È una fortuna aver incrociato la mia vita con la sua, abbiamo avuto le stesse esperienze, le stesse paure, le stesse emozioni, per questo la nostra amicizia non conosce fine. Dire amicizia duratura è un termine riduttivo: io ci sono per lui, lui c’è per me. Con lui condivido il lavoro, condivido i momenti liberi, le cavolate che si fanno da giovani”.



Mancini e Vialli si sono visti da poco per il film sulla Sampdoria “La bella stagione”: “Siamo stati insieme tanto. Il film è stato bello perché non è tanto sulla Sampdoria, parla più della nostra storia, di quanto sia importante l’amicizia tra le persone, perché l’amicizia ti fa raggiungere traguardi che da soli sono impossibili da raggiungere e spero che questo messaggio giunga al cuore di chi lo vede. Insieme anche a Natale? Spero proprio di vederlo, lui ora non sta benissimo… Speriamo di vederci presto, di stare insieme. Lui è un uomo di spessore e che sa anche parlare, intelligente, in gamba. Buon Natale, amico mio, a te e alla tua famiglia”.