Sta facendo discutere la nomina di Roberto Poletti a nuovo conduttore di UnoMattina Estate, il contenitore di Rai Uno che viene di fatto affidata ad una firma legata a doppio filo a Matteo Salvini. Non è un caso che dal Pd si sia levata alta la voce di dissenso del deputato Michele Anzaldi, che ha definito Poletti il “biografo di Salvini” in riferimento alla pubblicazione nel 2015 del libro “Salvini & Salvini il Matteo-pensiero dall’A alla Z”. Ma chi è Roberto Poletti? Il suo nome, scrive NextQuotidiano, con tutta probabilità rischia di essere confermato alla guida del programma del daytime di Rai Uno anche nella stagione invernale, in quello che sembra essere nel risiko delle nomine il primo effetto concreto dell’affermazione della Lega alle ultime elezioni Europee. “Una scelta che tuttavia il mondo Rai non ha preso affatto bene. Sono in tanti a chiedersi perché un’azienda che ha 13mila dipendenti e oltre 1.700 giornalisti debba ricorrere a un esterno per guidare una delle trasmissioni di punta della prima rete. Il rischio è che «UnoMattina venga trasformato in UnoSalvini”, scrive il dem Michele Anzaldi.



ROBERTO POLETTI, TRA GIORNALISMO E POLITICA

Ma qual è il profilo di Roberto Poletti? Gli inizi del classe 1971 nato a Feltre, in provincia di Belluno, sono con “L’Indipendente” di Vittorio Feltri. Tra le collaborazioni di Poletti vi sono anche quelle con Radio 24 e TeleCaserta dove conduce la rassegna stampa del mattino “Buongiorno Lombardia”. Sotto accusa finisce anche il suo passato da direttore di Radio Padania Libera, la radio della Lega. Nell’autunno del 2004 approda sul circuito nazionale 7 Gold con il programma “Aria Pulita” e nel dicembre dello stesso anno conduce “Carta Straccia” su Antennatre per condurre Carta Straccia. Nel febbraio del 2006 Roberto Poletti si candida alle elezioni politiche per la Federazione dei Verdi da indipendente non condividendo le idee troppo di sinistra del partito: viene eletto deputato e fa parte della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera oltre che della Commissione Esteri. Il 30 ottobre 2007 aderisce al gruppo Sinistra Democratica, per impedire che esso si sciolga. Il 3 febbraio 2008 in diretta tv annuncia di voler lasciare la Camera dei deputati dichiarando di vergognarsi di guadagnare uno stipendio tanto generoso senza la possibilità di far niente in Parlamento. Dalla fine di agosto 2012 è inviato di Paolo Del Debbio per Quinta Colonna nelle piazze italiane. Nel 2015 presenta il suo libro “Salvini&Salvini – Il Matteo-Pensiero dall’A alla Z”, primo manuale sul leader leghista.

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