Arrivano importanti aggiornamenti dal punto di vista macrobiologico sul coronavirus. A comunicarli è stato Roberto Rigoli, Direttore dell’Unità Operativa di Microbiologia all’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, nel corso della conferenza stampa odierna di Regione Veneto. L’esperto ha spiegato che in Regione sono stati registrati «pochissimi positivi rispetto al periodo passato, di questi positivi iniziamo a porci il problema se sono dei veri positivi o dei falsi positivi, cioè dei pezzi di virus che non sono replicanti». Dopo aver spiegato la ricerca condotta dal suo team, Regoli ha messo in evidenza che i positivi asintomatici con ciclo molto alto molto probabilmente non sono contagiosi e la strada è quella giusta: «Continueremo su questa strada: monitoreremo i positivi che vengono fuori e verranno valutati quanti sono quelli con ciclo alto e quanti quelli con ciclo basso».



ROBERTO REGOLI: “CORONAVIRUS SI STA SPEGNENDO”

Dopo le parole di Alberto Zangrillo, Roberto Regoli ha tenuto a chiarire in conferenza stampa che «il coronavirus si sta spegnendo, è meno virulento e circola meno». «Oggi siamo sereni, questi dati sono molto tranquillizzanti», ha aggiunto il professore, che ha presentato i tre possibili scenari per il futuro: «Ci sono tre ipotesi: il virus torna virulento come prima, ma mi sembra abbastanza difficile; torna con “regolarità” come l’influenza, dunque è gestibile; non torna esattamente con la Sars, con cui ha dei punti in comune dal punto di vista della strutture». Infine, ha spiegato: «Ho lottato per avere reagenti per tutti in tutto il Veneto. I dati del Veneto sono succulenti per tutto il mondo, ricordatevelo. È nel nostro stile dire le cose come stanno e mettere i dati a disposizione di tutti, e a volte questa trasparenza ci ha fregato». Qui di seguito la conferenza stampa



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