Roberto Saviano e il commento sulla cancellazione del suo programma
Tra i programmi che sarebbero dovuti andare in onda nella prossima stagione televisiva della Rai c’era anche “Insider – Faccia a faccia col crimine”, programma di Roberto Saviano già registrato. La Rai, però, ha deciso di cancellarlo e, dopo averlo saputo, Saviano commenta tale decisione in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “L’Italia è un paese che mette paura, è una decisione politica che si inserisce nella strategia più ampia di usare le azioni giudiziarie come grimaldello per impedirti di lavorare”, spiega.
Poi aggiunge: “Quindi voi giornalisti ora sarete attenti a tutte le dichiarazioni rese negli anni da chiunque abbia avuto una trasmissione in Rai, verificandone l’aderenza a un Codice etico fatto per compiacere chi, nel 2015, scrisse: “Cedo due Mattarella per mezzo Putin” (Matteo Salvini, ndr). La possibilità che in Rai resti solo Peppa Pig è alta”.
Roberto Saviano: “Mai subito pressioni”
Nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera, Roberto Saviano ha anche risposto a chi paragona la cancellazione del suo programma al caso Facci: “Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere. Io ho attaccato il potere. In realtà l’equiparazione è una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega”.
Infine spiega: “Pressioni? Non ho mai subito dai miei referenti in Rai, Rosanna Pastore e Felice Cappa, alcuna pressione, cosa che è accaduta probabilmente ad altri. A me la trasmissione l’hanno direttamente cancellata. Un danno enorme per tutte le persone che ci hanno lavorato: soprattutto donne, coordinate da una donna, che stanno pagando per una vendetta politica”.