Roberto Speranza è uno degli ospiti della puntata di oggi, domenica 2 febbraio 2020, di Che tempo che fa. Una presenza quanto mai importante quella del ministro della Salute, soprattutto nei giorni in cui il coronavirus domina l’agenda internazionale e la psicosi è dietro l’angolo. Toccherà dunque al ministro espresso da Leu rassicurare gli italiani su un tema molto sensibile come quello che riguarda la salute pubblica di milioni di persone. In questi giorni le dichiarazioni di Speranza sono state informate da un solo grande obiettivo: quello di evitare la diffusione del panico, immotivato vista la situazione, in particolare dopo l’accertamento dei primi due casi di contagio anche in Italia, una coppia di turisti cinesi in vacanza nella Penisola ora ricoverati allo Spallanzani di Roma. Prendere le cose seriamente senza esagerare non vuol dire sottovalutare il rischio: così si spiega la decisione, unica in Europa, assunta da Speranza di sospendere il traffico aereo da e per la Cina.
ROBERTO SPERANZA: “PRESTO RIMPATRI CINESI”
Intervistato da La Repubblica, Roberto Speranza ha chiarito: “Siamo un grande Paese e non dobbiamo avere paura”. Durante un’informativa alla Camera, il ministro ha fatto il punto: “Pur essendo classificato per ora come di classe B, al pari di Sars, Aids e Polio, (il coronavirus, ndr) viene gestito dal governo cinese come se fosse un virus di classe A, ovvero la stessa del colera o della peste”. Ma se tutto è sotto controllo, potrebbe domandarsi qualche cittadino, perché il governo ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria da qui ai prossimi 6 mesi? Speranza ha spiegato: “Già quando l’Oms, il 22 gennaio, ha scelto di non fare quella dichiarazione su scala globale, abbiamo deciso di adottare comunque misure di maggiore precauzione, per tutelare la salute dei cittadini. Giovedì, l’Oms ha rettificato la precedente determinazione, considerando la situazione più grave, e anche noi abbiamo ritenuto di alzare il livello di sorveglianza. Così sono arrivati il blocco dei voli e appunto lo stato di emergenza”.
ROBERTO SPERANZA: “CORONAVIRUS: SALVINI? NON SEGUO LE SUE POLEMICHE”
Tra le misure preventive che il ministro Speranza intende assumere insieme al governo ce n’è anche una particolare, quella che prevede i rimpatri dei cittadini cinesi presenti in Italia. Ecco le parole del ministro: “Studieremo con il governo cinese azioni per favorire i rimpatri. Al momento la sicurezza per noi viene prima di tutto”. Quel che non è piaciuto a Roberto Speranza è stato l’atteggiamento di Matteo Salvini, il leader della Lega che ha soffiato sul fuoco della paura criticando il governo per la mancata chiusura delle frontiere: “Di fronte a emergenze di questo tipo il Paese risponde unitariamente, non ci sono maggioranza e opposizione. Io come ministro rappresento tutti gli italiani, quindi non seguo le polemiche. Adesso dobbiamo servire lo Stato. Anzi, voglio ringraziare donne e uomini che in questi giorni si impegnano 24 ore su 24 per tutelare il diritto alla salute degli italiani. Il nostro servizio sanitario è tra i migliori al mondo, ed è in grado di affrontare come si deve questa vicenda”.