Classe 1979, Roberto Speranza, neo ministro della Salute del Governo Conte-bis, prende ufficialmente il posto di Giulia Grillo (M5s), non riconfermata. Il dicastero, dunque, passa al deputato di LeU, la cui carriera politica inizia tra i banchi di scuola del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Potenza. Si trasferisce poi a Roma, dove consegue la laurea alla Luiss in Scienze Politiche e poi un dottorato di ricerca in Storia dell’Europa Mediterranea. Almeno sul curriculum, dunque, come rivela Open, non avrebbe alcuna competenza in tema di salute e sanità. La vera svolta in fatto di carriera politica avviene nel 2009 quando viene eletto a sorpresa segretario regionale (dopo un ritorno nella sua terra di origine), che lo porta così a compiere la sua scalata nel Pd diventando volto della politica nazionale come organizzatore della campagna delle primarie che portarono Bersani alla segreteria del Pd avendo la meglio su Matteo Renzi. Scelto nel 2013 come capogruppo dem lasciò l’incarico due anni dopo in segno di protesta contro le scelte di Renzi sulla legge elettorale Italicum. Questo segnò anche la rottura definitiva con il Pd. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LEU ALLA SANITÀ PUBBLICA AL POSTO DI GRILLO
Roberto Speranza è il nuovo Ministro della Salute
del Governo M5s-Pd-LeU, di fatto l’unico volto della Sinistra di Liberi e Uguali che entra nella nuova squadra di Ministri letta dal Premier Giuseppe Conte poco fa al Quirinale: assieme a tutti gli altri colleghi, Speranza giurerà domani mattino alle ore 10 e poi sarà ufficialmente il titolare della Sanità Pubblica. Svolta tutt’altro che minima per il Governo la scelta di un Ministero così delicato e dirimente alle attività pubbliche per il membro ex Pd oggi tra i capofila di Articolo1-MdP: Roberto Speranza sostituisce così Giulia Grillo non da pochi attaccata in questo primo anno e mezzo di Governo gialloverde per non aver risolto la vertenza cruciale dei vaccini. Sono moltissimi i provvedimenti, tra disegni di legge e tentativi di riforma di alcuni settori del Servizio sanitario nazionale, che restano in discussione in Parlamento e che devono giocoforza essere ripresi o cancellati, dopo il giuramento e la fiducia al nuovo Governo: come spiega l’Adnkronos, «a partire dal vertice dell’Agenzia italiana del farmaco, dopo la soluzione pro tempore trovata dalle Regioni e dal ministro Grillo».
SALUTE PUBBLICA ALLA SINISTRA
Non sono pochi i temi che Roberto Speranza potrebbe comunque “sposare” in merito ai provvedimenti della sua predecessora del M5s Giulia Grillo: tra questi, il progetto dell’ostetrica di comunità, l’istituzione dell’infermiere di famiglia, la riforma del numero programmato per l’ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Va ricordato che lo scorso anno, il fondatore di Articolo 1 e nuovo Ministro della Sanità aveva presentato alla Camera una proposta di legge per dare lo status di pubblico ufficiale ai medici in modo da combattere le violenze troppo diffuse ormai ai loro danni. Come LeU la battaglia, non solo oggi ma anche in passato, contro la Sanità troppo “privata” potrebbe portare diversi scontri, specie con le Regioni del Nord che fanno del rapporto sussidiario tra Sanità privata e pubblica non solo un vanto ma un esercizio proficuo per le casse pubbliche. Importante e delicato sarà vedere come Speranza proverà ad entrare nel dialogo-rapporto tra Stato e Regioni in merito alle singole competenze, vedi nodo cruciale delle Autonomie differenziate che spetterà nel nuovo Governo anche al Ministro Francesco Boccia (altro esponente Dem di area un tempo vicina a Roberto Speranza, prima della scissione tra Pd e Articolo 1).
CHI È ROBERTO SPERANZA
Sposato, 40 anni e con due figli Michele Simon ed Emma Iris,: Roberto Speranza prima di divenire il Nuovo Ministro della Sanità è stato principale fondatore di Articolo 1-Mdp e scissionista dal Partito Democratico di Matteo Renzi nel febbraio 2017 dopo un’accesa discussione interna tra maggioranza renziana e corrente con Bersani, D’Alema e per l’appunto l’attuale titolare del Dicastero sulla Salute Pubblica. Alle Elezioni politiche del 4 marzo 2018 con Liberi e Uguali, è stato rieletto deputato nella circoscrizione Toscana: il 22 luglio è stato rieletto coordinatore nazionale di Articolo 1 – MDP e il 6 aprile 2019 ne è diventato il nuovo Segretario. La carriera politica, dopo gli inizi nella Sinistra Giovanile, aveva preso il decollo con la nomina da Walter Veltroni al vertice dei Giovani Democratici: nel 2013 è stato eletto capogruppo del Pd alla Camera, ma nel 2015 ha annunciato le decise dimissioni in segno di protesta con il Governo Renzi di porre la fiducia sull’Italicum, l’allora nuova legge elettorale.