Riaperture possibili solo quando i dati epidemiologici lo consentiranno, nel frattempo continua senza sosta la campagna vaccinale, unico strumento per debellare la pandemia: Roberto Speranza senza troppi giri di parole nell’intervista rilasciata ai microfoni del Tg1.

Roberto Speranza ha esordito commentando i dati dell’ultimo bollettino Covid: «C’è un primissimo miglioramento dovuto alle misure attuate nelle ultime settimane, ma la situazione è ancora molto seria e va seguita con la massima attenzione. In modo particolare, la variante inglese è diventata prevalente: questo credo sia il problema più grande con cui dobbiamo avere a che fare».



ROBERTO SPERANZA SU RIAPERTURE E VACCINI

A proposito delle riaperture, Roberto Speranza ha spiegato: «Quando si potrà riaprire? Appena i dati epidemiologici ci consegneranno un quadro diverso: in questo momento la situazione è piuttosto seria, solo pochi giorni fa la Francia ha deciso un lockdown di quattro settimane. L’Italia è messa un po’ meglio ma dobbiamo essere ancora molto attenti e rigorosi, anche se voglio guardare alle prossime settimane con ragionata fiducia: le misure attuate e l’accelerazione della campagna vaccinale ci possono fare guardare con maggiore fiducia alle prossime settimane». Il ministro della Salute si è poi soffermato sulla campagna vaccinale: «Nelle ultime due giornate abbiamo avuto circa 1 milione e 800 mila dosi arrivate nel nostro Paese: facciamo la massima pressione possibile sulle aziende farmaceutiche perché i contratti vengano rispettati. Il vaccino è l’arma decisiva, dobbiamo accelerare il più possibile e lo stiamo facendo».



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