La scomparsa di Roberto Tassi da Gaville è un giallo che va avanti da 24 anni. Del caso torna ad occuparsi oggi “Chi l’ha visto?” con lo speciale di oggi, mercoledì 24 luglio 2019. Si chiama “la lettera misteriosa” la parte del programma dedicata alla scomparsa del giovane. L’approfondimento è stato realizzato da Raffaella Griggi con la collaborazione di Paolo Orsucci Granata. Partiamo dall’11 giugno 1995: da quel giorno non si hanno più notizie di Roberto Tassi. Quella domenica il 29enne pranzò con la sua famiglia, poi si allontanò di casa con la sua auto. Ai parenti disse che si sarebbe recato al circolo per trascorrere un po’ di tempo con gli amici, ma da allora non è più tornato a casa. Un mese e mezzo dopo la sua auto fu trovata a Fabriano. Aveva la ruota anteriore sgonfia, ma nessun indizio particolare. All’inizio di agosto però alla famiglia arrivò una busta contenente i documenti di Roberto, rovinati dall’acqua, con l’indirizzo scritto da una calligrafia diversa da quella del giovane scomparso.



ROBERTO TASSI, SCOMPARSO DA 24 ANNI

Quella busta proveniva dalla Francia, più precisamente da La Seine, vicino Tolone. La famiglia non si è mai rassegnata, anzi continua a sperare che sia ancora vivo. E spesso è intervenuta alla nota trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” per tenere alta l’attenzione su un caso ancora insoluto. Due anni dopo la scomparsa ci fu un altro episodio importante che riaccese la speranza: un ragazzo di Perugia venne avvicinato da un uomo che gli chiese se il terremoto che aveva colpito Umbria e Marche avesse provocato morti nella zona del Sassoferratese. Quel ragazzo contattò i suoi amici del posto dicendo che quella persona era proprio Roberto Tassi. Da allora però non si è saputo nient’altro. La fame di verità però non si è mai placata, anzi si è alimentata. Così come la ferita è rimasta aperta, destinata a rimarginarsi solo quando si saprà la verità sulla sorte di Roberto Tassi. «Il pensiero va sempre e comunque a Roberto perché fino a quando non si avranno notizie certe non potremmo essere sereni», disse mamma Iole in un’intervista al Resto del Carlino.



ROBERTO TASSI, LA LETTERA MISTERIOSA

Roberto Tassi aveva solo 29 anni quando scomparve nel nulla da Gaville. Oggi avrebbe 53 anni. L’approfondimento di oggi di “Chi l’ha visto?” non si chiama casualmente “la lettera misteriosa”, perché non è stata ancora spiegata quella busta con i documenti del giovane rovinati dall’acqua. Il mandante non era lui, perché la grafia era differente. Ma allora chi l’ha mandata? Forse qualcuno ha ritrovato i documenti e li ha rispediti in Italia? Ma allora perché non ha fornito spiegazioni ma si è limitato invece a mandare i documenti? A suscitare ulteriore perplessità è anche il motivo per il quale i documenti di Roberto Tassi si trovassero oltre il confine italiano: come mai si trovavano in Francia? Questa pista si rivelò un buco dell’acqua. Tra l’altro non ci sono stati più ulteriori sviluppi, quindi i familiari di Roberto aspettano ancora di conoscere la verità su quanto gli è accaduto. Il mistero prosegue da 24 anni.

Leggi anche

Louis Dassilva, avvocato: "Manca il Dna sul corpo? Elemento favorevole"/ "Potremmo chiedere la scarcerazione"