Roberto Vecchioni si racconta in una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale rivela i suoi segreti più intimi, tra cui il tradimento della moglie. Il cantautore – dopo 46 anni – ha fatto sapere come ha scoperto di essere stato tradito dalla moglie. Tutto è accaduto mentre si trovava sulle colline di Firenze. “Ero sulle colline intorno a Scandicci con la mia prima moglie, quando ho scoperto il suo tradimento” ha raccontato il cantante.
Nel corso della presentazione del suo nuovo album “I giovani siano curiosi come Ulisse”, Roberto Vecchioni confessa i retroscena che hanno portato alla fine del suo matrimonio con Daria Colombo. Proprio il grande dolore del tradimento e la successiva separazione portarono al cantante l’ispirazione per la canzone “Due giornate fiorentine”, uscita ben 46 anni fa. In seguito al tradimento, confessa Vecchioni, “Poi il matrimonio è finito. Lo sfondo troppo bello strideva con il mio dolore, perciò scappai via”.
Roberto Vecchioni: “L’amore è universale. Mia figlia…”
La città di Firenze sarà, per Roberto Vecchioni, sempre legata al triste ricordo della scoperta del tradimento. “Ma Firenze non ha colpe, è simbolo dell’umanità, perché da lì inizia l’Italia e mi ispira solo pensieri positivi” racconta il cantautore, che dunque è riuscito a superare il grande dolore per avere ricordi belli della città culla del Rinascimento.
L’amore, per Vecchioni, è senza limiti di sesso, età o altri fattori. Il cantautore racconta: “Penso sia universale e ciascuno può fare le sue scelte. Francesca aveva 15 anni quando venne da me impaurita sussurrando ‘Papà ti devo dire una cosa’. Le chiesi: ‘Che c’è? Sei drogata? Ti sei innamorata di un assassino? No? Allora vaf…, mi hai fatto prendere un colpo’”. Così, il milanese, ha accolto la scoperta dell’omosessualità della figlia. “L’ho sempre saputo e non ci ho mai badato. Trent’anni fa, sono stato un anticipatore. Credo che l’amore sia universale. Ho accompagnato Francesca tre volte ad Amsterdam per la fecondazione assistita; alla fine sono arrivate due gemelline che oggi hanno 9 anni. So che lei l’ha fatto per me, perché voleva farmi diventare nonno. Poi anche Carolina ha avuto due figlie. Per tutte e quattro, sono un nonno che gioca tanto”.