Robin Hood – L’origine della leggenda, come si è avuto modo di dire in precedenza, ha riscosso dei pareri decisamente negativi da parte della critica, venendo stroncato in maniera forte da tutto il pubblico. Nonostante i tanti pareri negativi, però, la pellicola non si è guadagnata nessun tipo di premio in negativo. I fattori che più hanno colpito in negativo la storia sono stati sicuramente i dettagli forse fin troppo attuali che permeano l’intera pellicola: il film già di per sé affronta una tematica forse fin troppo utilizzata, poiché il personaggio di Robin Hood è stato già ampiamente trattato ed interpretato da grandi attori come Kevin Costner coadiuvato sulle scene da un immenso Morgan Freeman. Il film, dunque, manca di spessore, e tutte le scene sono semplicemente fini a sé stesse con l’intento di celebrare nella miglior maniera possibile le gesta di Robin Hood, il quale assomiglia molto di più ad un James Bond moderno più che all’eroe che da sempre si erge contro le ingiustizie e le cattiverie dei poteri forti.



Ogni personaggio, inoltre, manca di una caratterizzazione adeguata: ognuno di essi, infatti, sembra essere uscito da una rivista di bellezza, tutti idoneamente truccati e di una bellezza eccessiva, forse troppo per l’atmosfera di drammaticità che si dovrebbe respirare o quantomeno provare a proporre al pubblico. Un film, dunque, che purtroppo non è stato in grado di assecondare le speranze degli spettatori, configurandosi quindi come una brutta copia di pellicole ben più importanti ed incisive. Una pellicola senza troppo spessore quindi, che durante tutta la sua durata non riesce a tenere gli spettatori incollati allo schermo: questi elementi, sommati tra loro, fanno sì che Robin Hood- L’origine della leggenda si configuri quasi come una delle opere più negative, mortificando in maniera ingiusta quella che è la figura quasi sacra del principe dei ladri che da sempre si erge a difesa delle fasce sociali più deboli e schiacciate dai potenti. È possibile passare qualche ora in tranquillità cercando di godersi il film, senza ombra di dubbio, ma le interpretazioni forzate, i costumi degni di una guardaroba costoso e la scarsa veridicità dell’opera smontano la visione dopo mezz’ora di scena.



Taron Egerton nel cast

Questa sera, giovedì 18 febbraio, alle 21.20 su Rai 2 va in onda il film “Robin Hood – L’origine della leggenda”. Il film, diretto da Otto Bathurst nel 2018, vede come protagonista principale Taron Egerton dei panni dei Robin Hood, Jamie Foxx e Ben Mendelsohn. L’accoglienza del pubblico, nonostante i buoni propositi dettati anche da un cast di tutto rispetto, si è dimostrata decisamente negativa: il film, infatti, è stato stroncato dalla critica, con un indice di gradimento complesso pari ad appena al 30%.

Robin Hood – L’origine della leggenda, la trama del film

Robin di Loxley (Taron Egerton) parte per la Terza Crociata, abbandonando la sua amata Marian (Eve Hewson). In Terra Santa, durante un scontro si imbatte in un abile guerriero saraceno. Robin viene salvato dal capitano Guy di Gisborne (Paul Anderson), che taglia una mano al suo avversario e ne uccide il figlio. Robin si oppone alla decisione del suo superiore e viene rimandato in Inghilterra. Tornato in patria scopre che la città è caduta in rovina, il popolo è esasperato e la povertà dilaga in ogni dove, a causa anche dello spietato Sceriffo di Nottingham (Ben Mendelsohn) che impone pesanti tributi alla popolazione. Inoltre Marian, dato che Robin era stato dato per morto, si è trovata un altro uomo, Will Tillman (Jamie Dornan). Un giorno Robin incontra John (Jamie Foxx), il guerriero con cui si era scontrato in Terra Santa e che lo aveva seguito fino in Inghilterra. L’uomo vuole vendicare suo figlio e minare il potere dello sceriffo, che gode dell’appoggio della Chiesa in Inghilterra. L’uomo addestra Robin per farlo diventare un ladro di professione…