Sono passati cinque anni dal suicidio con il quale Robin Williams ha messo fine alla sofferenza causatagli da una malattia neuro-degenerativa, la demenza da corpi di Lewy. Oggi il suo ricordo è ancora vivo nei cuori di chi lo ha amato e conosciuto attraverso i suoi iconici film: da L’attimo fuggente a Patch Adams, passando per L’uomo bicentenario, Una notte al museo e Jumanji. Nelle ultime ore, però, a ricordarlo è il suo primogenito Zak, che ha parlato del dolore legato alla perdita in un’intervista a Good Morning Britain. “Essere il figlio di Robin Williams è stato meraviglioso in molti modi”, ha svelato Zak Williams, “ma doverlo condividere con il mondo a volte è stato difficile”. Nelle sue parole, anche il doloroso periodo in cui suo padre ha scoperto la sua malattia: “è stato straziante”, ha spiegato Williams, “voleva condividere i suoi sentimenti di risate e umorismo con il mondo”.
“È STATO MOLTO BRAVO A METTERE DA PARTE LE SUE LOTTE”
Nel periodo più difficile per la sua salute, quando ha scoperto di essere affetto da demenza da copri di Lewy, Robin Williams ha continuato a tener fede ai suoi impegni di lavoro; tutto questo per non scontentare i suoi fan, ai quali era legato da un rapporto molto profondo. “Mentre soffriva e lottava – ha raccontato il figlio, Zak Williams – usciva ancora e si esibiva. Lo ammiro e lo adoro. […] Per la maggior parte, è stato molto bravo a mettere da parte le sue lotte personali e continuare a combattere”. Ma lontano dal set e dalle esibizioni nelle quali cercava di mascherare il suo malessere, il suo dolore prendeva forma inesorabilmente, schiacciando anche quel barlume di forza con il quale si ostinava ad affrontare la malattia: “È stato triste vedere qualcuno soffrire così”, ha spiegato suo figlio, che ha ammesso inoltre tutte le difficoltà incontrate nel dover “condividere il processo del lutto con il mondo” in seguito al suo suicidio.
MI HA “ISPIRATO AD ESSERE APERTO SULLE SUE EMOZIONI”
Zak Williams ha 36 anni ed è il primogenito di Robin Williams. Ha una sorella, Zelda, di 29 anni, e un fratello minore, Cody, che di anni ne ha 27. Oggi, a distanza di cinque anni dal suicidio di suo padre, ammette che dirgli addio non è stato facile; tuttavia, di grande aiuto è stato il supporto dei tanti fan, che si sono stretti attorno alla famiglia e con il loro affetto hanno contribuito a lenire il dolore per la perdita: “sono molto grato per lo sfogo di amore e sostegno che è continuato – ha spiegato il figlio dell’attore – Eccoci quasi cinque anni dopo. Sento il grande impatto e la differenza che ha fatto”. Zak William ha un figlio di due mesi, McLaurin, da tutti soprannominato “Mickey”. Nell’esperienza della paternità – ha aggiunto nel corso dell’intervista – di fondamentale importanza è stato il contributo di suo padre, che con il suo esempio l’ha “ispirato ad essere aperto sulle sue emozioni” nei confronti del suo bambino.