Un robot buttafuori in uno strip club: succede a Las Vegas, in Nevada, dove si è deciso di affidare alla tecnologia il compito di punire le bravate degli avventori del locale, dalle risse alle mani allungate sulle terga delle spogliarelliste che lavorano al suo interno. Ne dà notizia il quotidiano “Il Messaggero”, peraltro a poche ore di distanza dall’annuncio dello sviluppo da parte del mondo della scienza del primo prototipo di coscienza robotica. Quest’ultima, qualora venisse ulteriormente potenziata e resa fondamentalmente identica a quella degli esseri umani, potrebbe portare a una sostituzione di questi ultimi con le macchine, tanto nella vita reale, quanto nel mondo del lavoro.



Uno scenario a cui francamente ci si augura di non assistere mai, sperando al tempo stesso che gli sforzi della scienza in questo campo vengano indirizzati, piuttosto, per applicare la tecnologia agli ambiti più utili per l’uomo, come i mestieri di precisione e la sanità. Intanto, i robot hanno cominciato a fare i buttafuori: vediamo come.



ROBOT BUTTAFUORI IN UNO STRIP CLUB DI LAS VEGAS: “PER FARE BENE IL SUO LAVORO, DEVE SEMBRARE MINACCIOSO” (VIDEO)

È stato “Il Messaggero”, dicevamo in precedenza, a rendere noto l’impiego dei robot buttafuori in uno strip club di Las Vegas, per giunta contestualmente allo svolgimento di una delle fiere elettroniche più grandi e rinomate del mondo. Nella fattispecie, il robot buttafuori altro non è che una macchina a guida umana, ma a impressionare sono le sue caratteristiche, a partire dal suo peso, superiore alle 4 tonnellate!

L’altezza, invece, arriva a quattro metri e la larghezza supera i cinque metri. C’è il timore diffuso che il robot non sia in grado di reagire alle varie situazioni che potrebbero emergere. L’ingegnere che ha progettato la macchina ha dichiarato: “È un buttafuori, quindi, per fare bene il suo lavoro, deve soprattutto sembrare minaccioso”. Lo scopo, a giudicare dal filmato che pubblichiamo qui sotto, sembra essere stato raggiunto…