Tragedia in Corea del Sud dove un robot ha confuso un operaio con una scatola, schiacciandolo e uccidendolo. Come riferito da numerosi organi di informazione online, a cominciare da Il Corriere della Sera, la vittima è un operaio di 40 anni di un’azienda di robotica; era al lavoro ispezionando le operazioni dei sensori del robot in un centro di distribuzione di prodotti agricoli nella provincia di South Gyeongsang quando è successo l’incidente che si è chiuso purtroppo con un esito drammatico.



Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, il robot killer, un sistema automatizzato industriale, stava sollevando delle scatole piene di peperoni e le stava poi posizionando sopra su un pallet, ma ad un certo punto qualcosa deve essere andato storto visto che lo stesso robot ha identificato l’uomo come una scatola. Stando a quanto riferito dall’agenzia locale Yonhap, l’operaio è stato soccorso in condizioni gravissime, e quando è giunto in ospedale è purtroppo deceduto. Sembra che il robot abbia spinto la parte superiore del corpo dell’uomo contro il nastro trasportatore, di conseguenza gli avrebbe schiacciato il viso e il petto provocandogli una serie di traumi risultati appunto fatali.



ROBOT SCAMBIA OPERAIO PER SCATOLA E LO UCCIDE: LA RICOSTRUZIONE DELLA POLIZIA

“Pare che il robot abbia funzionato male identificando l’uomo come una scatola”, hanno raccontato alcune fonti della polizia, accorsa sulla scena per analizzare quanto accaduto. Purtroppo non è la prima volta che si verifica qualcosa di simile. Già a marzo di quest’anno, infatti, un uomo sudcoreano di 50 anni aveva riportato alcune gravi lesioni dopo essere rimasto intrappolato mentre stava lavorando in un impianto di produzione di componenti automobilistici.

Aveva fatto scalpore anche il caso del robot che aveva “spezzato” un dito ad un bimbo durante una partita di scacchi in quanto lo stesso minorenne pare abbia eseguito una mossa sbagliata. Tornando alla morte in Sud Corea, le autorità hanno aperto un’indagine per capire se vi siano eventuali responsabilità in quanto accaduto.