Nato a Bergamo il 1 maggio del 1944, il vero nome di Roby Facchinetti è Camillo Ferdinando, in una famiglia appassionata di musica. La mamma, infatti, era dedica alla musica classica e il nonno era un compositore e direttore di coro. Fin da piccolissimo, Roby si è dedicato al mondo della musica, mostrandosi particolarmente talentoso: a quattro anni, infatti, ha iniziato a suonare l’armonica a bocca, solamente a orecchio, senza aver mai preso lezioni.
Successivamente sono arrivati anche altri strumenti come la fisarmonica e poi il pianoforte, mentre a 11 anni Facchinetti ha scritto i primi mezzi, prendendo parte negli anni più avanti a numerose band e gruppi, trovando però il vero successo con i Pooh, un po’ più avanti. Nel 1966, infatti, il cantautore di Bergamo è entrato a far parte della band, diventando ben presto il frontman oltre che l’autore e compositore della maggior parte dei brani.
Roby Facchinetti e la malattia: la depressione dopo la morte di Stefano D’Orazio
Una carriera molto ricca di grandi successi per Roby Facchinetti, che anche nel suo privato ha avuto un’esistenza avventurosa. L’artista ha avuto due figlie, Alessandra e Valentina, dal primo matrimonio con Mirella Costa. Con Rosaria Longoni, invece, ha avuto un altro figlio, Francesco, in passato deejay e oggi produttore musicale. Con Giovanna Lorenzi invece ha avuto altri due figli, Roberto e Giulia. Cinque figli, dunque, da tre rapporti differenti.
Tra le curiosità sulla vita di Roby Facchinetti, la depressione della quale ha sofferto dopo la morte di Valerio Negrini e poi di Stefano D’Orazio, due membri dei Pooh. Durissima, in particolare, la botta dopo la morte del secondo: “Non immaginavo che se ne potesse andare, non volevo crederci. Io stato molto male e sono entrato in un mondo molto difficile da uscirne. Non sai cosa fare. Poi ne sono uscito ma è stata veramente molto dura”.