Roby Facchinetti non ha dubbi: il prossimo Festival di Sanremo ha tutte le potenzialità per essere un Festival da grandi record. “Secondo me il cast è straordinario”, spiega a Domenica In il cantautore e tastierista dei Pooh. “È ben assortito, è dinamico, c’è veramente di tutto, al di là poi degli ospiti straordinari sarà un Sanremo fantastico”. Roby Facchinetti, però, non nasconde la sua speranza: si augura infatti che il prossimo Festival sia soprattutto il Festival della Musica italiana: “io vorrei che al centro di questo Sanremo ci fossero le canzoni – conferma il divo – sono le canzoni che fanno poi grande Sanremo. Vorrei aggiungere una cosa da musicista – dice poi Roby Facchinetti – vorrei, il giorno dopo, che tutti cantassero la stessa canzone, come anni fa. Da sette anni a settant’anni. Vorrei questo. Bisognerebbe mirare a ottenere questo”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
ROBY FACCHINETTI E I POOH
Roby Facchinetti ha confermato solo di recente che i Pooh sono destinati a non tornare mai più. Non si tratta forse di una novità per tutti coloro che già avevano detto addio alla band italiana, ma di sicuro le sue parole rompono quella cortina di silenzio sulla possibilità di fare altre reunion e live. “Si trattò realmente dell’ultimo concerto e fu una sofferenza incredibile”, ha detto a La Mia Passione di recente, parlando del live del dicembre di quattro anni fa, “non fu assolutamente facile per nessuno di noi”. Non ci sono alternative quindi, nessun cambio di rotta. “Senza Stefano [D’Orazio, ndr] e Valerio [Negrini, ndr] non è più la stessa cosa. Va rispettato quello che abbiamo sempre dichiarato, che sarebbe stata l’ultima volta. È stato un gran finale straordinario e vorrei che rimanesse cosi”, ha continuato il tastierista, ammettendo che “continuare senza due dei pilastri storici non sarebbe la stessa cosa”.
ROBY FACCHINETTI, IL TRAGUARDO RAGGIUNTO COI POOH
Nel cuore di molti e dello stesso Facchinetti, i Pooh rimarranno comunque quei quattro ragazzi, forse un po’ ex, che hanno saputo prendere in mano un progetto musicale così importante. “Volevamo portare questa grande storia al cinquantennale. Avevamo nella nostra mente questo obiettivo quasi impossibile. E ce l’abbiamo fatta”, dice ancora ricordando la morte di Negrini, avvenuta nel 2013, e la decisione di D’Orazio di abbandonare la band nel 2009. Ci sarà ancora spazio però per Roby Facchinetti in tv: oggi, 12 gennaio 2020, lo vedremo fra gli ospiti di Domenica In. Pronto per dire la sua sui cantanti in gara al prossimo Festival di Sanremo e forse anche per rievocare qualche aneddoto del passato. I Pooh non ci saranno forse più, ma questo non impedisce a Roby Facchinetti e i suoi compagni d’avventura di essere comunque presenti a livello musicale. L’occasione d’oro è la discografia completa in un cofanetto da collezione che raccoglie tutti i più grandi successi della storica band e che sarà possibile collezionare grazie a Tv Sorrisi e Canzoni.
IL PENSIERO PER IL NIPOTINO ALESSANDRO
“I Pooh hanno un capitolo fondamentale nella storia musicale italiana: impossibile non aver mai cantato uno dei loro numerosi successi, che continuano immancabilmente a incantare il pubblico di ogni generazione”, scrive in un lungo post su Instagram, citando l’articolo promozionale del cofanetto, reperibile in 32 uscite settimanali grazie al noto giornale. Per Facchinetti c’è sempre spazio anche per ricordare l’altra famiglia, non quella quella musicale, ma quella sanguinea. “Buon compleanno caro Alessandro. Il nove gennaio di dodici mesi fa nascevi tu”, scrive in un post precedente, facendo gli auguri al nipotino, ultimo erede della casata e figlio di Giulia Facchinetti. “I Pooh mi mancano, eccome. Abbiamo sofferto tantissimo scegliendo di spegnere i motori della macchina della musica. Tanti di voi si chiedono ancora perché e moltissimi ci incitano a tornare insieme. Però, sapete, non è giusto creare false aspettative”, ha detto invece lo scorso 30 dicembre. Una data fatidica che coincide con l’ultimo live della band, avvenuto tre anni fa in quel di Bologna.