Roby Facchinetti è stato oggi ospite di Domenica In per raccontare all’amica Mara Venier le difficoltà dopo un anno terribile, all’insegna del Covid e della perdita dell’amico e collega Stefano D’Orazio. “La musica ha avuto un ruolo molto importante, guai se non ci fosse stata, la musica mi ha salvato!”, ha commentato, prima di spostare il pensiero a Stefano, con alcuni filmati che lo hanno ricordato. Roby Facchinetti, al pianoforte, ha quindi intonato la canzone di speranza che ha segnato il momento più cupo che ha segnato l’Italia e dedicata alla sua città ampiamente colpita, Bergamo, “Rinascerò, rinascerai”, scritta proprio insieme a Stefano.
Con Stefano D’Orazio è stato scritto anche un altro pezzo bellissimo, “Invisibili”: “E’ l’ultimo brano che ha scritto e la cosa bella – Stefano era un grande musicista e un grande uomo dalla grande sensibilità – lo ha voluto dedicare agli anziani, alle persone troppo spesso dimenticate”, ha spiegato Roby Facchinetti prima di esibirsi con grande emozione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Roby Facchinetti ospite a Domenica In
C’è anche Roby Facchinetti, tra gli ospiti della nuova puntata di Domenica in, il contenitore della domenica pomeriggio di Rai1 in onda anche oggi, 3 gennaio, a partire dalle 14. Il 2020 di Facchinetti è stato segnato da una serie di eventi perlopiù negativi che – in fin dei conti – non hanno fatto altro che accomunarlo a una persona come tante. In primis c’è stata l’esperienza della pandemia e del lockdown, durante il quale non è stato con le mani in mano, ma ha tentato, nel modo che gli riesce meglio e cioè in musica, di alleviare la sofferenza della gente comune con una canzone che fosse dedicata proprio agli eroi di tutti i giorni. Il pensiero è andato in particolare alla sua Bergamo, città più delle altre colpita dall’emergenza che ha caratterizzato tutto lo scorso anno. Rinascerò rinascerai – questo il titolo del brano – è stata scritta a quattro mani con il suo amico ed ex collega dei Pooh Stefano D’Orazio.
Roby Facchinetti ricorda l’ultimo concerto dei Pooh di quattro anni fa
Proprio a Stefano D’Orazio, Roby Facchinetti ha voluto dedicare uno degli ultimi post su Facebook prima della chiusura dell’anno. Così, il 30 dicembre, ha rievocato il loro concerto di quattro anni prima con cui ha detto per sempre ‘addio’ al gruppo che l’ha accompagnato praticamente per tutta la sua carriera: “Mi ritrovo a pensare – esordisce Roby – che nel 2016 a quest’ora ero a Bologna, immerso in mille emozioni contrastanti: senza aver alcuna voglia di salire sul palco dell’ultimo concerto, nella misura in cui sapevo che non avrei mai voluto, poi, scendervi da quel palco”. “E invece, alla fine, quel giorno di quattro anni fa scattammo l’ultima, vera fotografia dei Pooh. Rendendo il trenta di ogni dicembre una ricorrenza dolorosamente indimenticabile. Per me, per noi, per tutti”.
Gli auguri di Roby Facchinetti per un 2021 ‘di rinascita’
Il pensiero corre “a quanto è accaduto da febbraio a oggi. A quanta vita, a quante vite ci sono state tolte”. Ma soprattutto a Stefano, “che è volato via e il cui sorriso, ogni volta che ci ripenso, fa ancora male, strazia l’anima”. L’augurio per il 2021 di Roby Facchinetti è riservato per un altro post, come a voler idealmente voltar pagina: “Carissimi amici”, si legge ancora su Facebook, questa volta nel messaggio ai fan diramato il 31 dicembre, “il 2020 che finalmente se ne sta andando non si merita nemmeno un nostro saluto, per l’orrore e il dolore che ha continuamente seminato”. “Voglio invece accogliere il 2021 con un grande brindisi perché mi piace pensare che il nuovo anno possa regalare a tutti noi, una vera rinascita… per riprenderci totalmente le nostre preziose vite che abbiamo lasciato troppo tempo fa”. E noi gli rivolgiamo il medesimo augurio.