Come si legge in un comunicato stampa, Roby Facchinetti è risultato positivo al Covid 19. Il cantante ha dunque dovuto modificare il calendario dei concerti nei quali porterà in giro per l’Italia il doppio album “Symphony”. Nel comunicato è stato annunciato il nuovo calendario della tournée. Spostate alcune date e annullate altre. Quelle previste per il 29 marzo al Teatro Lirico di Milano e il 4 aprile al Teatro Verdi di Firenze sono state spostate: le date sono state riprogrammate al prossimo mese. I due concerti saranno recuperati rispettivamente il 3 e il 24 maggio nelle stesse location.
Annullato, invece, il concerto di Mantova. La data, originariamente in programma per il 7 aprile al Teatro Sociale, è stata cancellata. Come si legge nella nota, la decisione è stata presa per l’impossibilità di recuperarlo. I biglietti già acquistati per i concerti posticipati saranno validi per le nuove date. Per lo show cancellato, invece, verrà effettuato il rimborso. Per richiedere il rimborso sarà necessario collegarsi a TicketOne e fare richiesta.
Roby Facchinetti positivo al Covid: date rinviate e annullate
Il tour “Symphony” è partito dal Donizetti di Bergamo e avrebbe dovuto proseguire con la data di Milano. Roby Facchinetti è invece positivo al Covid: spostate dunque le date di Milano e Firenze mentre è stata annullata quella di Mantova. A Leggo, il cantante aveva raccontato proprio qualche giorno fa: “Aspettavo di tornare sul palco con lo stato d’animo di uno che stava attendendo il Messia. E tornare in questo preciso momento storico, dopo la pandemia e con una guerra che si sta consumando tra Russia e Ucraina, significa farsi prendere totalmente dalla musica, intesa come emozione, come mezzo per staccare la spina dalle nostre preoccupazioni”.
Con Facchinetti nel tour ci sarà la Ritmico Sinfonica Young Orchestra, composta da 40 musicisti dai 18 ai 25 anni. Nell’intervista, il cantante ha raccontato: “È stato emotivamente forte partire da Bergamo. Cantare live proprio in questa città Rinascerò, Rinascerai, scritta in periodo Covid insieme all’amico Stefano D’Orazio significa cercare di andare avanti, senza dimenticare quello che è accaduto. Il pubblico si è alzato in piedi, è un brano che ha un’anima e ti entra nel cuore”.