La rapina in villa da parte di tre uomini armati e incappucciati ai danni di Roby Facchinetti è stato motivo per il figlio Francesco Facchinetti, di sfogarsi nei confronti delle istituzioni e della politica. Attraverso un video pubblicato su Instagram, dj Francesco ha dato libero sfogo ai suoi pensieri dicendo: “Complimenti a voi, incapaci e capre, che avete reso il Paese più bello del mondo un Paese insicuro, in cui c’è da aver paura. Voi incapaci – ha aggiunto – che avete governato il Paese negli ultimi 30 anni, quando andate a letto guardatevi allo specchio e fatevi schifo”. E ancora: “Mio padre, mio fratello e mia sorella hanno subito una rapina a mano armata in casa, una di quelle cose brutte che vorresti non capitassero mai nella vita, che vedi nei film e pensi non possano mai succedere. Invece purtroppo capita. Fortunatamente stanno bene. Sono molto triste e amareggiato per come si è trasformato il nostro Paese”.



Il figlio di Roby Facchinetti replica anche a chi punta il dito nei confronti della ricchezza del padre: “Non è una condanna avere una villa, né aver guadagnato i soldi onestamente. Io mi devo sentire libero e sicuro nel Paese dove vivo”. Quindi Francesco Facchinetti ha proseguito la sua sfuriata così: “E’ una vergogna che in un Paese dove c’è la pressione fiscale oltre il 60% noi non ci sentiamo sicuri. Bravo Stato, siete bravissimi. Al governo sia la destra sia la sinistra sono incapaci di mantenere il controllo e l’ordine. Non siete in grado di fare politica, ma solo propaganda. Chi può, come ho fatto io, va ad abitare da un’altra parte – Francesco Facchinetti invita i seguaci a lasciare l’Italia – per chi si domanda come mai siamo andati a vivere in Svizzera, il motivo è questo: non voglio crescere i miei figli in un Paese in cui non possano essere liberi”. Poi la conclusione: “Ho paura di fare andare i miei figli al parchetto, di farli giocare al campetto vicino a casa. Ho paura di lasciare mia moglie a casa da sola o con i miei figli. Non voglio più questo. Allucinante”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ROBY FACCHINETTI, RAPINA NELLA SUA VILLA A BERGAMO, MINACCIATO DA TRE UOMINI ARMATI

Tanta paura per lo storico cantante dei Pooh, Roby Facchinetti: l’artista è stato rapinato mentre si trovava nella sua casa di Bergamo assieme alla moglie Giovanna Lorenzi e al figlio Roberto. La notizia è riportata stamane dal Corriere della Sera, che scrive come le forze dell’ordine stiano indagando mentre la famiglia Facchinetti abbia chiesto la massima riservatezza. La figlia minore Giulia, 31 anni, ha spiegato: «Non è gossip, questo. È successa una cosa veramente grave e noi non possiamo dire nulla. Anzi, ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti, visti gli impegni lavorativi di papà. Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui».



I rapinatori hanno fatto irruzione nella villa che si trova verso Città Alta dove Roby Facchinetti vive da sempre senza farne troppo mistero; del resto sul campanello si trovano chiaramente scritti i nomi di tutti coloro che ci abitano, e chiunque può venire a conoscenza della sua dimora. Facchinetti si sentiva evidentemente al sicuro ma negli scorsi giorni, in tarda serata, un commando composto da tre persone armate, vestite di scuro, guanti e volti nascosti dal passamontagna, ha fatto irruzione, minacciando i presenti con delle pistole e costringendoli a consegnare gioielli, orologi, e forse del denaro, notizia quest’ultima che comunque non trova conferma.

ROBY FACCHINETTI, RAPINA IN VILLA A BERGAMO: “QUALCUNO CHE FORSE LO CONOSCEVA…”

Non è ben chiaro a quanto ammontasse il bottino mentre è certo, sottolinea il quotidiano di via Solferino, il fatto che il trio si sapesse muovere con una padronanza sospetta all’interno della casa, andando quindi a colpo sicuro. “È solo un’ipotesi – aggiunge il Corriere della Sera – ma questo spinge chi indaga a non escludere, in questa fase, che dietro al colpo possa esserci qualcuno che conosce i Facchinetti o che abbia frequentato per qualche ragione la villa”.

Roby Facchinetti aveva subito un tentativo di rapina già a fine febbraio 2017, raccontato dai social dal figlio dj Francesco: «Sto andando a comprarmi un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo», le parole dello stesso in quell’occasione.