Niente “Domenica In” per Roby Facchinetti. Il cantautore dei Pooh, all’anagrafe Camillo Lorenzo Ferdinando Facchinetti, ha deciso con rammarico di rifiutare l’invito di Mara Venier. Le ragioni sono state spiegate in un post condiviso sui social. «Carissimi Amici, vorrei scusarmi anche con tutti voi, perché oggi era previsto un collegamento via Skype da casa mia per Domenica In, con la mia amica di sempre Mara Venier», ha esordito Roby Facchinetti. Poi ha spiegato: «Credetemi, io e la mia famiglia siamo profondamente devastati dal dolore per questa tragedia infinita che, soprattutto la mia città, Bergamo, sta vivendo ormai da troppo tempo». Roby Facchinetti ha descritto cosa sta accadendo nella sua città, la più colpita in Italia dal Coronavirus. «Da casa mia si sentono costantemente le sirene delle ambulanze che giungono nei nostri ospedali per soccorrere quei pazienti che hanno bisogno di essere immediatamente assistiti».



CORONAVIRUS, ROBY FACCHINETTI  “DEVASTATO DAL DOLORE PER BERGAMO”

Roby Facchinetti ha quindi concluso il suo post spiegando che a lui e alla sua famiglia non resta che pregare per Bergamo e per tutta l’Italia in questa fase di emergenza per il Coronavirus. Dopo la breve pausa, Mara Venier è tornata a fare compagnia agli italiani. Aveva quindi previsto un collegamento col tastierista dei Pooh, che ovviamente non può lasciare casa sua. Ma Roby Facchinetti ha poi annunciato via social la decisione improvvisa di non collegarsi con la conduttrice. Per l’artista si tratta di un periodo molto doloroso. Una decisione evidentemente legata al rispetto per le vittime di questa emergenza. I suoi concittadini comunque hanno apprezzato questa decisione. Lo si evince dai commenti che ha generato il post pubblicato su Instagram. «Ciao Roby. Sono di Bergamo… Abitiamo nello stesso quartiere. Ogni giorno muore qualcuno che conosciamo. Parenti, amici. Ma nello stesso tempo dobbiamo essere orgogliosi xke abbiamo tanti medici, infermieri, oss, volontari che non mollano. Ce la faremo», ha scritto ad esempio un utente.