Roby Facchinetti ha rivelato che sarà portata in scena il prossimo anno l’opera alla quale ha lavorato insieme a Stefano D’Orazio negli ultimi anni. In occasione del suo concerto del 21 luglio a Bergamo, città in cui è nato, l’artista è stato intervistato da Bergamonews, sulle cui colonne ha parlato del compianto batterista dei Pooh, nonché suo grande amico: “Io non mi sono ancora abituato al fatto che lui non ci sia più. Anche dopo il 30 dicembre 2016, quando il gruppo scese dal palco per l’ultima volta, io e Stefano abbiamo continuato a lavorare insieme”.
Stefano D’Orazio (scomparso a novembre del 2020), nell’ultimo anno in particolare ha avuto una fantasia che non aveva mai avuto prima, ha spiegato Roby Facchinetti: “È stato forte, completo, creativo. Abbiamo poi realizzato un’opera, completando il nostro ‘Parsifal’. Il prossimo anno lo porterò sul palco: è una promessa che ho fatto a Stefano. È per me un impegno morale“.
La nuova opera “Parsifal”
Il lavoro a cui ha fatto riferimento Roby Facchinetti, “Parsifal”, è ispirato al sesto album in studio dei Pooh, pubblicato nel 1973. Conteneva nove tracce tra lato A e lato B e si chiudeva con l’omonimo brano, della durata di dieci minuti. A proposito della nuova opera, ha anticipato che hanno voluto renderla più attuale: “Io e Stefano abbiamo sentito il bisogno di completarla. Ho coinvolto Stefano che ha subito abbracciato questa idea, ci abbiamo lavorato per tre anni. ‘Parsifal’ è una storia imponente, straordinaria. L’abbiamo un poco modificato e reso attuale, facendo divenire ‘Parsifal’ una storia senza tempo”.
Roby Facchinetti è tornato a suonare live nella sua città dopo più di un anno e lo ha fatto in occasione di Lazzaretto Estate 2021. Un’esibizione durante la quale ha anche cantato Rinascerò, rinascerai, canzone dedicata a Bergamo e scritta durante la pandemia di Covid-19 proprio con Stefano D’Orazio: “Nel momento più doloroso, quando abbiamo visto i carri dell’esercito portare via la nostra gente, è nata una musica che mandai immediatamente a Stefano e dopo pochissime ore lui ha scritto il testo“.