“L’Europa ha un problema e sembra non accorgersene: l’inverno demografico”. A dirlo, in una intervista a Il Giorno, è Eugenia Roccella, Ministra delle Pari opportunità, della famiglia e della natalità. L’esponente del Governo di Giorgia Meloni rimprovera i Paesi che, come l’Italia, stanno registrando un costante invecchiamento della popolazione. “È un fenomeno che avanza, soprattutto nel mondo sviluppato, ed è ormai un’emergenza, almeno quanto quella ambientale”.



L’esecutivo attualmente al potere sta cercando di mettere in atto delle manovre che spingano i giovani a diventare genitori, ma non è semplice invertire il trend. “L’Italia ha tassi di natalità tra i più bassi d’Europa, perché ha trascurato il problema per troppo tempo. La differenza tra noi e i Paesi in cui invece le politiche demografiche sono state precoci e generose, come la Francia e la Svizzera, è però di pochi decimi. Il tasso di sostituzione, che garantisce la continuità della popolazione, è ormai un miraggio per tutti”.



Roccella: “Calo demografico è emergenza tanto quanto clima”. I rischi

È difficile dire che l’Occidente è destinato all’estinzione, ma se la situazione non migliorerà è soltanto questione di tempo. “Non possiamo immaginare di ottenere risultati dall’oggi al domani, anche perché il diminuire nei decenni delle nascite ha comportato di conseguenza il calo delle donne in età fertile e questo rende la spirale demografica esponenziale”, ha sottolineato la Ministra Eugenia Roccella. 

È per questo motivo che è necessario interrogarsi sui motivi per cui in molti non vogliono più avere figli. “Le curve ci dicono che la denatalità accompagna spesso nel nostro tempo la conquista del benessere, lo sviluppo economico e sociale, la democraticità dei sistemi politici, la diffusione dei diritti, la parità fra uomo e donna. Questo non significa che si debba tornare indietro, ma che bisogna trovare un approccio nuovo, adeguato al nostro tempo”, ha concluso.