Nella serata di ieri, il portale di Roberto D’Agostino, Dagospia, ha riportato una “flash” dal titolo “Dite a Rocco Casalino che Palazzo Chigi non è il Grande Fratello” per poi riportare il testo di quello che D’Agostino ha definito “messaggio intimidatorio” scritto dal portavoce del premier Giuseppe Conte ed indirizzato a Dagospia. “Per correttezza ti informo che sto raccogliendo tutto il materiale diffamatorio nei miei confronti pubblicato su varie testate giornalistiche. C’è un limite agli attacchi quotidiani basati solo su falsità e questo limite è stato ampiamente superato”, avrebbe scritto Casalino a Dagospia. “Per questo”, avrebbe ancora aggiunto, “intendo esercitare il mio diritto di tutelarmi nelle sedi opportune contro un accanimento mai visto prima”. Il messaggio che rappresenterebbe un nuovo capitolo della ‘guerra’ tra Casalino e Dagospia, come spiega Libero Quotidiano sarebbe giunto dopo la pubblicazione – con tanto di critica – da parte di Dago della rettifica di Palazzo Chigi a un retroscena del Corriere.
ROCCO CASALINO VS DAGOSPIA: LA REPLICA DI ROBERTO D’AGOSTINO
L’intenzione di Rocco Casalino, stando al presunto contenuto del messaggio reso pubblico dal portale Dagospia sembrerebbe essere quella di far partire querele verso chi continua ad attaccarlo. Nel pomeriggio di ieri, Dago aveva pubblicato un’Ansa delle 13.58 in cui si leggeva quanto reso noto da fonti di Palazzo Chigi in risposta al retroscena del quotidiano Corriere della Sera: “Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, non ha mai pronunciato la frase: “C’è un pezzo di Stato che rema contro le riforme e contro il governo”, come riportato oggi su alcuni quotidiani”. D’Agostino però aveva aggiunto del suo criticando più o meno velatamente: “una smentita alle 13.51 fa ridere”, aveva scritto. Poche ore dopo aveva pubblicato il presunto “messaggio intimidatorio” del portavoce di Conte, con il quale lo stesso Dago concludeva: “Siamo qui che tremiamo…”, e lasciando così intendere un capitolo tutt’altro che chiuso tra le due parti.