Rocco Hunt ha pubblicato all’inizio di giugno il suo pezzo dell’estate “Un bacio all’improvviso” con la cantante spagnola Ana Mena. Con lei aveva già collaborato lo scorso anno per “A un passo dalla luna“, canzone che gli ha permesso di raggiungere in totale dieci dischi di platino tra Italia e Spagna. Queste certificazioni le ha portate a casa sua a Salerno, a Tv sorrisi e Canzoni ha rivelato: “Vivo a Milano ma i simboli dei traguardi raggiunti li lascio sempre nella mia vera casa”, a partire dal 2014 quando vinse a Sanremo nelle Nuove Proposte e tornò nella sua terra con il trofeo e un concerto nel suo quartiere.



Con i primi soldi ottenuti, inoltre, Rocco Hunt aiutò a rivalutare il giardino Zevi, uno dei luoghi di Salerno più frequentati dai bambini che oggi descrive come un posto “molto più bello”. Nell’intervista si lascia andare anche parlando della sua famiglia, che condivide poco sui social perché si ritiene “un po’ orso”, della moglie Ada dice che è super gelosa “ma non di Ana Mena, alla festa di mio padre hanno ballato insieme per tutta la sera”. Del figlio Giovanni di 4 anni racconta invece: “Gli ho chiesto se volesse un fratello o una sorella. E mi ha detto ‘Tutti e due‘. Se lo dice lui…”.



Rocco Hunt: “Mi hanno chiesto di tradurre ‘Un bacio all’improvviso’ per la Germania”

Oltre che con la pubblicazione di Un bacio all’improvviso, quest’estate Rocco Hunt è protagonista anche tra le firme di un’altra hit del momento, Mohicani dei Boomdabash e Baby K: “I ritornelli pop li ho sempre scritti. Sanremo mi ha subito incoraggiato a non chiudermi in un genere, mi ha fatto capire che potevo parlare a tutti”. Sempre a Tv Sorrisi e Canzoni ha spiegato di non aver mai puntato al successo, voleva semplicemente essere il più bravo di tutti con le rime: “Volevo essere il rapper della porta accanto, e l’atteggiamento con i piedi ben piantati a terra, alla fine, mi ha portato lontano”.



Oggi Rocco Hunt, da Nu juorno buono, è arrivato a portare la sua musica all’estero grazie a sonorità sempre più latine, portoricane mixate a quelle di Santo Domingo. Nelle prossime settimane continuerà a fare il pendolare tra Italia e Spagna, ha spiegato che le sue canzoni stanno girando tanto anche lì in radio e riceve inviti per tutti i programmi televisivi: “Ho pure imparato bene lo spagnolo. Mi hanno chiesto di tradurre ‘Un bacio all’improvviso’ per la Germania ma non ce la posso fare a cantare in tedesco“. A settembre, inoltre, presenterà in Spagna la versione in lingua di “Ti volevo dedicare” come brano solista (nel 2019 in Italia ha collezionato quattro dischi di platino con Boomdabash e J-Ax).