Rocco Morabito, sospesa l’estradizione del boss della ‘ndrangheta
Il Brasile ha recentemente sospeso l’estradizione in Italia del boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito, considerato uno dei principali e più importanti trafficanti di droga al mondo. Il Ministro della Giustizia, stando a quanto riporta il settimanale locale Veja, avrebbe sospeso l’estradizione per via di un mandato d’arresto pendente nei suoi confronti, presentato a San Paolo. Era solamente il 24 giungo che la Corte Suprema brasiliana respingeva l’ultimo ricorso dei legali del boss con conseguente disposizione, da parte del giudice del massimo tribunale Carmen Lúcia, dell’estradizione in Italia entro un mese massimo.
La consegna del boss della ‘ndrangheta Rocco Morabito alle autorità era stata disposta dal sottosegretario alla Giustizia brasiliano, José Vincent Santini, che non aveva ricevuto alcuna segnalazione di eventuali pendenze a suo carico in territorio brasiliano. Il 27 giungo, però, la polizia federale ha comunicato al ministero per la Giustizia l’esistenza di un mandato d’arresto provvisorio nei confronti di Morabito, bloccandone di fatto l’estradizione in Italia. Sarà quindi processato in Brasile, negandone il processo in Italia.
Chi è Rocco Morabito, il boss della ‘ndrangheta
Rocco Morabito è considerato, insomma, uno dei principali e più importanti trafficanti di droga al mondo, mentre fino ad un anno fa era anche considerato il secondo ricercato italiano più pericoloso. Da qui la decisione di chiederne l’estradizione in Italia alle autorità brasiliane, concessa ma poi negata pochi giorni dopo. Da giovane al boss venne affidata la gestione dei traffici di stupefacenti nel nord Italia, oltre che in Europa e America Latina, incarico che gli valse la nomea di “re della cocaina di Milano”.
Venne arrestato a maggio 2021 a João Pessoa, in Brasile, ed in quel momento era al secondo posto nella lista dei latitanti di massima pericolosità dal ministro dell’interno (secondo solamente Matteo Messina Denaro, considerato storicamente il capo dei Corleone). In passato Morabito ebbe contatti anche con Totò Riina, stando alle dichiarazioni dei pentiti, proteggendolo durante la sua latitanza. Nel 1994, mentre Rocco era in Brasile, parecchi appartenenti alla ‘ndrangheta nel nord Italia vennero arrestati ed iniziò il suo periodo di latitanza. Venne individuato ed arrestato nel 2017, evadendo dal carcere due anni dopo e venendo nuovamente condotto in arresto nel 2021.