Rocco Siffredi, nell’ambito della lunga intervista concessa a “Belve”, trasmissione di Rai Due condotta da Francesca Fagnani, ha affrontato anche l’argomento relativo alle sue colleghe, fra cui Cicciolina (alias Ilona Staller). La presentatrice ha infatti fatto notare al divo dei film a luci rosse che, di lui, la donna disse: “È uno str*nzo. Dice che io puzzavo di latte di capra sul set”. Un’osservazione di fronte alla quale Siffredi ha fatto retromarcia: “Le chiedo scusa. Purtroppo assicuro che si lavava col latte di capra, ma che io non dovessi dirlo è chiaro… Tuttavia, ci lavoravo io, quindi era un po’ complicato per me. Però continuo a chiederle scusa tutta la vita, perché comunque non dovevo dirlo”.



Cicciolina su Rocco Siffredi ha anche asserito: Era un poveraccio, l’abbiamo inventato io e Schicchi. Il p*rnodivo non sente di dovere questa gratitudine, in realtà: “A Cicciolina? Non credo. Devo questa gratitudine a mia mamma e mio papà. Io mi chiamavo Antonio, mio zio Rocco si ammazzò purtroppo per amore e mia mamma mi cambiò il nome in Rocco. A loro devo dire grazie, non a Cicciolina: quando lei è arrivata, ero già piazzato”.



ROCCO SIFFREDI: “MOANA POZZI VERA LEGGENDA, HA SOGANATO PESANTEMENTE IL NOSTRO MONDO IN TV”

Successivamente, a “Belve” Francesca Fagnani ha domandato a Rocco Siffredi se la vera leggenda dell’hard sia lui oppure Moana Pozzi. Senza esitazioni, l’attore ha replicato: “Moana. Io forse lo diventerò quando non ci sarò più. Moana è secondo me la vera leggenda. Perché Moana, purtroppo per lei, se n’è andata nel periodo dello splendore in cui era bellissima, conosciutissima e aveva iniziato a sdoganare pesantemente il nostro mondo in tv”.

La vera fama, per Rocco Siffredi, arrivò più tardi rispetto a Moana Pozzi, quando nel 1990, a Los Angeles vinse per la prima volta un premio agli Oscar del p*rno, kermesse di assoluto rilievo nel settore dei film vietati ai minori.