Rocco Siffredi e il dolore per la morte del fratellino Claudio: “Mia madre l’ho vista soffrire sempre”

A lui ed alla sua vita privata e professionale Netflix ha dedicato una serie in otto puntata dal titolo Supersex in cui ad impersonarlo c’è l’attore Alessandro Borghi. Nella fiction, però, non mancano aspetti anche più privati e sentimentali di Rocco Siffredi come la morte del fratello Claudio scomparso a soli 12 anni in seguito ad una grave crisi epilettica. A raccontarlo è stato il pornodivo in un’intervista ripresa da Vanity Fair in cui ha ripercorso quel dolorosissimo giorno confessando che la madre Carmela Tano non si è mai più ripresa dal gravissimo lutto.



Rocco Siffredi quando è morto il fratello Claudio aveva solo 6 anni ma quel giorno lo ricorda benissimo: “Sono all’asilo, mi vengono a prendere. Non è come al solito mia sorella ma una vicina di casa. Mi porta a casa e io sento le grida sotto casa, mia madre che gridava. Allora salgo in casa, vedo che tutti tenevano mia madre e mio fratello era sdraiato sul letto già morto” Sempre stando a quanto riporta Vanity Fair l’attore ha aggiunto: “Mia madre l’ho vista soffrire sempre. Per 30 anni è andata al cimitero tutti i giorni obbligando mio padre ad accompagnarla in Vespa, si è rotta due volte il polso cadendo dalla moto d’inverno col ghiaccio, ma era una missione. La perdita di un figlio è terrificante, io ne ho due e mi dico quanto basta per rovinare tutto quello che di bello ho? Zero, un attimo e finisce tutto”



Rocco Siffredi e la confessione choc: “Mentre mia madre moriva mio padre flirtava con la paziente del letto vicino”

Sofferenza e dolore non sono mancati nella vita di Rocco Siffredi, all’anagrafe Rocco Tano. Dopo la morte del fratello Claudio, il pornoattore non ha mai più visto la madre felice ma soprattutto spesso si sfogava con lui. Sempre Vanity Fair, infatti, riporta queste dichiarazioni: “Quando mangiavo e avevo delle abitudini che ho ancora oggi, come mettere il pomodoro di lato sul piatto, mia madre prendeva il piatto e me lo spaccava in testa. Io però la guardavo con molta tranquillità e pensavo a quanto soffriva”.



Carmela Tano, mamma di Rocco Siffredi, è morta il 15 marzo 1991 a causa di una cirrosi epatica dovuta a un’epatite non curata durante la guerra. Al suo fianco il marito, il papà di Siffredi che l’ha sempre tradita. “Era un uomo buono, gentile, ma inesistente. Non aveva nessuna ambizione a parte la figa. Faceva il cantoniere e il suo capo lo rimproverava spesso perché s’infilava in ogni casa con la scusa del bicchiere d’acqua, del caffè, sperando di trovare una donna sola. Mia madre era gelosa e ne ha sofferto fino all’ultimo. Stava per entrare in coma, e lui flirtava con la signora del letto vicino. Mi disse: “Caccialo fuori, non ce la faccio più”. È l’ultima immagine che ho di loro insieme”. ha concluso l’attore