Rosa Caracciolo (Rozsa Tassi), chi è la mamma di Lorenzo Tano? Dai film porno al matrimonio con Rocco Siffredi

Nella puntata di oggi de La volta buona è ospite Lorenzo Tano insieme alla sua fidanzata Lucrezia Lando. La loro storia d’amore è nata a Ballando con le stelle 2023 e procede a gonfie vele. Ma chi sono i genitori di Lorenzo Tano? Il padre è Rocco Siffredi mentre la mamma è Rosa Caracciolo, chi è? Nata in Ungheria il 29 giugno del 1972, il suo nome all’anagrafe è Rozsa Tassi. Dopo aver partecipato a vari concorsi di bellezza agli inizi degli anni ’90 entra nell’industria del porno.



Grazie al suo lavoro Rosa Caracciolo (Rozsa Tassi) conosce Rocco Siffredi. I due si innamorano e, dopo una romantica proposta di matrimonio, si sposano nel 1993. Dalla loro unione nascono due figli Lorenzo, il primogenito, e Leonardo il secondo. La sua carriera è molto breve dopo aver recitato in circa una decina di film nel 1998 annuncia il ritiro dalle scene per dedicarsi alla famiglia. I quattro vivono in bellissima villa a Budapest, in Ungheria.



Rocco Siffredi (Rocco Tano), chi è il papà di Lorenzo Tano? La commozione per il figlio

Per quanto, invece, chi è il papà di Lorenzo Tano, Rocco Siffredi le informazioni sul porno attore sono molte. In questo articolo ci limitiamo a dire che Roco Antonio Tano, questo il suo nome all’anagrafe, è nato il 4 maggio 1964 ad Ortona, in Abruzzo. Il debutto nel modo della pornografia avviane nel 1984 con il film Belle d’amour e da allora ha recitato in oltre 400 film diventando il re di quel mondo. Ha anche tentato, senza grandi successi, la carriera da modello.

Per quanto riguarda il rapporto di Lorenzo Tano con i genitori Rosa Caracciolo e Rocco Siffredi, il padre durante una puntata di Ballando con le stelle 2023 in lacrime ha confessato: “Noi siamo molto contenti di lui perché abbiamo visto che Lore ha avuto un bel cambiamento. Si è aperto, ha avuto un’apertura incredibile. Vedo luce e serenità. E quindi secondo me sta vivendo una seconda vita bellissima. Per me è stato stupendo vedere mio figlio che prende, rompe i meccanismi e si diverte. La mia paura era che come ne sarebbe uscito. Avevo una paura terrificante che lui ne uscisse male, perché mio figlio dovete sapere che è molto sensibile.”