Rocco Siffredi a Live – Non è la D’Urso ha fatto discutere per via dell’episodio della vecchietta con cui ha avuto un rapporto poco dopo il funerale della madre. Se il web ha apprezzato la sincerità dell’attore porno, altri personaggi hanno giudicato male il messaggio lanciato da Siffredi e dal programma di Barbara D’Urso. Tra questi c’è anche Selvaggia Lucarelli che sui suoi profili social ha scritto: “ieri Siffredi dalla D’urso ha raccontato il seguente episodio, che sarebbe accaduto al funerale della madre: “Lei, una vecchietta amica di mia madre, mi continuava a stringere, mi continuava a stringere, io mi sono alzato, non so cosa mi sia successo, l’ho tirato fuori, gliel’ho me*so in bocca e sono venuto subito”. La Lucarelli ha proseguito poi dicendo: “ora, a parte lo squallore, nessuno gli ha fatto notare che boutade o no, metterlo in bocca a una che non te lo ha chiesto non è un aneddoto spiritoso”. Ecco arrivare poi la frecciata a Barbara D’Urso: “Mi raccomando, poi la signora continui a parlare di femminismo.
Uno spettacolo osceno. Io davvero mi domando come sia possibile che si permetta tutto questo, e sia anzi accompagnato da risate e comunicati trionfanti”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Rocco Siffredi e la vecchietta del funerale della madre: web apprezza sincerità

Un Rocco Siffredi senza peli sulla lingua quello ospite ieri sera presso Live – Non è la d’Urso, come del resto lo stesso attore hard ci ha sempre abituati. Una presenza negli studi Mediaset che non è passata inosservata, visti anche i tantissimi tweet sull’argomento. Il pubblico dei social sembra schierarsi dalla parte dell’attore italiano, scontrandosi invece con coloro che hanno attaccato in trasmissione il Rocco nazionale, a cominciare dall’opinionista Alda D’Eusanio. Ad esempio questo utente scrive: “A prescindere dal lavoro se piace o meno e dal piacere, ognuno e libero di fare ciò che vuole, senza dar fastidio a nessuno”. E ancora: “Trovo più volgare le due signore che cercano di imporre la loro visione di sessualità rispetto all’emancipazione di #roccosiffredi e chi lo segue…spero lo diciate in trasmissione…date i pareri senza giudicare”. Di nuovo: “La #Collovati e la #DEusanio che sbraitano e si scandalizzano per i film di #RoccoSiffredi,accusandolo anche di sessismo!”. Simile il pensiero di questo utente: “#roccosiffredi è il top, la sua vita e la sua sincerità, sono da premiare, anche se molte persone non accettano la sua via, ma ognuno è libero di vivere come vuole, e penso o che sia porno o qualcos’altro, l’importante è viverci la vita al meglio”. C’è comunque anche chi lo attacca, come ad esempio questo utente: “un uomo di mezza età che non sa fare altro che parlare di sesso. Ormai è diventato una macchietta. Il figlio sembra a disagio…”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



ROCCO SIFFREDI E L’EPISODIO CON GLI SCAMBISTI

Rocco Siffredi è uno dei protagonisti indiscussi della puntata di Live – Non è la D’Urso di Barbara D’Urso su Canale 5. Il porno attore si confronta con Alda D’Eusanio e Caterina Collovati. In collegamento però c’è una coppia di scambisti che raccontano un particolare davvero inedito su Rocco Siffredi. “Mia moglie è rimasta colpita da tutto, è davvero bravo bravo bravo” dice l’uomo con Siffredi che sorride sornione. Piaccia o meno Rocco si conferma ancora oggi il numero uno, anche se le critiche sono sempre dietro l’angolo. Lo scambista, infatti, in diretta accusa la D’Eusanio dicendo: “ci nascondiamo per le persone represse come te, che giudicano. Noi non giudichiamo, ma dobbiamo preservarci per evitare il giudizio di persone come voi”. Siffredi sul finale interviene per difendere i due gemelli del porno: “sono abruzzesi come me, la madre per telefono mi ha detto “falli diventare come me, non ho mai visto una famiglia così aperta”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Dopo il funerale della madre “mi sono fatto una vecchietta”

Rocco Siffredi show a “Live – Non è la D’Urso” da Barbara d’Urso! Dopo la battuta di Alda D’Eusanio, l’attore hard continua a raccontare la sua carriera, ma c’è un particolare inedito che viene fuori grazie proprio alla D’Eusanio. La conduttrice, infatti, racconta: “una sera ero a casa di amici e abbiamo trovato un tuo film dove tu hai raccontato di essere andato al funerale della tua povera madre,  lui è andato a casa della vecchietta e ha raccontato che dopo il caffè si è fatto la vecchietta”. Siffredi però interviene precisando: “no attenzione, la signora mi stringeva e mi dice ‘siediti su queste gambe perchè tu da bambino ti sedevi su queste gambe’. Allora io mi sono alzato, l’ho tirato fuori, gliel’ho me*so in bocca. E’ stato un atto d’amore” precisa l’attore che prosegue dicendo: “sono una persona che racconta tutto, non ho vergogna, dico le cose che faccio, sono persone che con la tua sensibilità che io rispetto, sono persone che mi hanno detto “Rocco ti ho capito”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)

Alda D’Eusanio: “Il piacere che dai tu è paragonabile al clistere”

Rocco Siffredi è ospite con il figlio Lorenzo a Live – Non è la D’Urso di Barbara d’Urso. La padrona di casa domanda a Rocco se i figli percorreranno il percorso artistico del padre, ma Rocco replica: “in verità credo, davanti alla telecamera come attore sono tutti e due pudici, non si fanno vedere nudi mai, sono estremamente pudici senza nessuna morale”. A quel punto è Alda D’Eusanio che interviene dicendo: “sono due ragazzi sani, la generazione si ferma qua”. Il futuro dei figli sembra lontano quindi dal mondo del porno con Rocco che, parlando del figlio Lorenzo dice: “lui le ragazze non le vede neanche, è estremamente fedele”. Ma è Alda D’Eusanio a lasciare tutti senza parole quando dice: “il piacere che dai tu è paragonabile al clistere” con l’attore Rocco che precisa: “il clistere dà molto piacere”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)

“Quelli come me sono ghettizzati, vieni visto male”

Rocco Siffredi è uno degli ospiti della nuova puntata di Live – Non è la D’Urso, il talk show condotto da Barbara d’Urso su Canale 5. L’attore e regista porno è pronto a raccontarsi tra lavoro e vita privata. Conosciuto in tutto il mondo, un pò di tempo fa Siffredi aveva confessato qualcosa di davvero inedito: “anche se ho fatto sesso con circa seimila donne, una vita come la mia non è stata solo divertente”. L’attore, intervistato in quell’occasione da Il Messaggero, aveva ricordato il suo debutto: “nel 1984 decidere di fare questo lavoro era da matti e io un po’ lo ero”. Un mestiere che non è stato facile da gestire per la sua famiglia e i figli: “anche se sono cresciuti in Ungheria, e non in Italia, dove sarebbe stato peggio, per loro non è stato facile, anche se non me l’ hanno mai fatto pesare. Personalmente avrei dovuto sentirmi meno in colpa, fregarmene del giudizio degli altri, e fare il genitore con più sicurezza. L’ho capito solo con il tempo”. Nonostante il grande successo, anche Rocco Siffredi ha avvertito quel senso di solitudine: “quelli come me sono ghettizzati. Ovunque la società, in Ungheria come in Scandinavia o in Italia, ti considera sempre e comunque male”

Rocco Siffredi : “papà inesistente, spero di non fare la sua fine”

Rocco Siffredi torna a Live – Non è la d’Urso, per la prima volta insieme al figlio Lorenzo Tano, pronti entrambi ad affrontare le fatidiche “sfere” che non vedono di buon occhio l’attività di famiglia nel porno. Proprio il papà Rocco, in un’intervista concessa a Spy qualche tempo fa, confermava la tendenza del figlio Lorenzo a seguirlo spesso e volentieri sul set: “Mi dà un sacco di consigli, è molto bravo con le telecamere, le fotocamere e tutta la tecnologia. Lui è un ragazzo serio, fidanzato e potrebbe sposarsi anche domani”. Un rapporto speciale, quello che lega padre e figlio, e che ha portato Siffredi, negli anni, a ragionare molto sul tipo di legame che aveva con i suoi genitori, ed evitare che ciò potesse ripercuotersi anche nella sua famiglia. “Sono in perenne conflitto con me stesso”, raccontava infatti in una vecchia intervista a Vanity Fair di qualche tempo fa. Il motivo? Da una parte i sensi di colpa verso la moglie ed i figli e dall’altra la paura di “fare la fine di mio padre: mamma entrava in coma e lui flirtava con la signora del letto vicino”.

Rocco Siffredi a Live – Non è la D’Urso

Il legame tra Rocco Siffredi e il figlio Lorenzo Tano è invece di estrema stima, come confermato in una intervista a “La Zanzara” dal divo del porn*. La sua vita, invece, non è stata tutta rose e fiori. Penultimo di cinque fratelli e una sorella, Rocco ha vissuto la morte del fratello quando aveva 12 anni, a causa delle crisi epilettiche di cui soffriva. “Avevo sei anni, insieme al più piccolo, di tre, eravamo gli unici ancora a casa, gli altri già lavoravano. Mia madre era sempre stata il vero pilastro della famiglia, verso di lei ho sempre provato un amore sfrenato. Ho subito la sua follia perché, da quel giorno, non si è più ripresa”, raccontava a Vanity Fair. Il padre, invece, lo definiva “un uomo buono, gentile, ma inesistente. Non aveva nessuna ambizione a parte la f*ga”. La madre ha sempre sofferto molto per lui, essendo particolarmente gelosa. “È morta di cirrosi per un’epatite mai diagnosticata. Stava per entrare in coma, e lui flirtava con la signora del letto vicino”, ha rivelato Siffredi.

Rocco Siffredi e il rapporto con il padre

A differenza di quanto avviene oggi nella sua famiglia, durante la giovinezza in casa con i genitori Rocco Siffredi ha ammesso di non aver mai parlato di sess* eppure, “a un certo punto, cominciò a raccontarmi le sue avventure con una disinvoltura che metteva me in soggezione”, ha spiegato, parlando del padre. “Mi considerava un esperto. Mi spiegava delle anziane con cui ci aveva provato ai giardinetti, di quella che si era portato in stanza. Tutto, nei dettagli”, ha aggiunto. Dopo la sua morte, avvenuta otto anni fa, ad oggi Rocco spera ancora di non fare la sua stessa fine. “Mia mamma se n’era andata da un giorno e lui era già alla ricerca di una donna. Andava a trovare le vedove dei suoi amici che ancora stavano piangendo il defunto. Percepivano la sua disperazione e lo respingevano. È vissuto da solo gli ultimi vent’anni. È morto solo”, aveva rivelato senza nascondere una punta di dolore e quel timore sempre presente.