Rocio Munoz Morales è una delle ospiti di Una voce per Padre Pio. Anche se non canta, Rocio è brava a recitare. E quindi presta la voce a un monologo sui bambini. Lei, da mamma di due piccoline, avrà giocato tante volte con le bambole. E garantisce che ci sono bambole che hanno molto di più dei bambini veri. Una chiara contraddizione dei tempi moderni, che Rocio denuncia in maniera aspra. Spazio anche al racconto della sua vita da mamma, che sicuramente dev’essere entusiasmante. Ma anche piuttosto dura: non meno di quella di una madre “normale”, che non fa parte del mondo dello spettacolo. Più volte, nel corso delle interviste, Rocio accenna a come vive questo suo nuovo ruolo nei confronti di Alma e Luna (questi i loro nomi). Il monologo rappresenta la copertina ideale alla storia di Danielle, una bimba di origine africana che ha trovato ospitalità tra le braccia di una mamma coraggiosa. (agg. di Rossella Pastore)



Rocio Munoz Morales si racconta

“Sto attenta nelle piccole cose. Adoro mangiare frutta e verdura. Mi piace nuotare, andare in bicicletta, fare arrampicata e correre. Anche quando sono in tourneé teatrale mi porto le scarpe da ginnastica e la tuta per allenarmi. Ho ereditato dai miei genitori uno stile di vita naturale. Quindi non mi nego né la cioccolata né la brioche a colazione”. Si potrebbe sintetizzare così la vita attuale di Rocio Munoz Morales, che come si capisce è fatta di “piccole cose”. L’attrice, stasera ospite a Una voce per Padre Pio, si confessa a Vanity Fair come mai prima d’ora, soffermandosi in particolare sul suo essere madre. “Solo” madre, non donna in carriera. Nell’educare le sue due figlie – Luna e Alma –, Rocio cerca di essere comunque fedele a quello che è nella vita. “Non sono una madre ansiosa, invadente, ma una madre che prova a spiegare loro che cosa significa l’importanza di un ‘grazie’, di amare le cose semplici”, spiega. “Sono bambine libere di mangiare di tutto e anche addormentarsi tardi la sera. Sono meno rigida sulle regole ma più rigida sull’affetto”.



Rocio Munoz Morales: “Sentivo il bisogno di ‘darci un taglio’”

Rocio Munoz Morales ha iniziato a sfilare da piccola. Alla domanda se sarebbe disposta ad accompagnare le piccole a un provino, la modella lascia intendere di non sentirsi impaurita di fronte a questa prospettiva. E racconta: “Sono la più piccola di tre sorelle. Mio padre voleva che diventassimo suore e che avessimo tutte e tre una laurea. Nessuna è diventata suora ma le mie due sorelle si sono laureate. Io ho iniziato a studiare giornalismo poi al terzo anno la vita mi ha portato per un’altra strada. Alle mie figlie auguro di trovare la loro strada, di fare il massimo ed essere felici. Vorrei trasmettere loro lo spirito di sacrificio qualunque sia la loro scelta”. Per lei, l’aspetto fisico è molto importante. Quando le viene chiesto conto del suo “taglio netto”, sfoggiato in occasione dell’ultimo Festival di Cannes, Rocio si dice soddisfatta. “Molto e per tre motivi”, specifica. “Primo perché non vado mai dal parrucchiere, secondo perché non ho tempo e il caschetto è molto comodo. Il terzo perché ho tagliato senza paura. Mi sono sentita più sicura di me, più ferma in quello che sono. E quindi ho avuto il piacere di darci un taglio. E adesso che sto girando una nuova serie per Canale 5 dove interpreto un’avvocatessa forte, fredda, dura, il caschetto sembra essere fatto apposta per questo personaggio”. Per la cronaca, un altro “taglio netto” l’ha fatto lasciando la Spagna per l’Italia: “È stato un cambio radicale: non sapevo niente dell’Italia, non conoscevo la lingua, non avevo un agente. Ho ricominciato da zero”.

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