Rodrigo Lombardi, chi è il protagonista di Passaporto per la libertà

Rodrigo Lombardi è il protagonista di Passaporto per la libertà, nuova serie di Canale 5 che vedremo in onda dal 24 novembre. L’attore ha molto a cuore questo progetto, perché ha potuto arricchire il suo curriculum, come ha spiegato in un’intervista concessa a DiPiù. Passaporto per la libertà racconta una storia vera, quella di Aracy de Carvalho, interpretata da Sophie Charlotte. Figlia di un brasiliano e di una tedesca, si trasferì da San Paolo in Germania insieme alla madre, e iniziò a lavorare nel consolato brasiliano di Amburgo. Da qui è riuscita a salvare centinaia di ebrei dalla drammatica esecuzione nazista, grazie al rilascio di visti falsificati. Aracy collaborò nell’impresa con João Guimarães Rosa, viceconsole che poi diventerà suo marito.



Il ruolo è stato molto importante per Rodrigo Lombardi, che ha dichiarato come gli abbia “fatto provare tante sensazioni”. Il coraggio di João e Aracy, di quest’uomo e questa donna coraggiosi, sono di grande ispirazione per tutti. “Sono davvero felice di aver girato Passaporto per la libertà”, ha continuato l’attore al giornale. “E’ una serie che mi ha molto emozionato perché è tratta da una storia vera.”



Rodrigo Lombardi: “Quello che ho ottenuto me lo sono guadagnato da solo”

Rodrigo Lombardi ha una carriera lunga vent’anni, che è iniziata abbastanza tardi. Fin da quando era piccolo, l’attore racconta nell’intervista di aver sempre avuto due grandi amori, ossia il cinema e la pallavolo. A vent’anni, Rodrigo è partito alla volta degli Stati Uniti per continuare il suo sogno sportivo: giocare in una squadra americana. Poi, è successo l’imprevedibile, ha raccontato: “Ho dovuto rinunciare a questo sogno”. A quel punto è scattato il piano B: fare l’attore, così si è iscritto a dei corsi di recitazione molto costosi. Rodrigo, però, non ha mollato.



“Per mantenermi, visto che non avevo molti soldi da parte, ho fatto davvero di tutto: l’uomo delle pulizie, il cameriere, l’attacchino e anche l’operaio”, ha ricordato l’attore a DiPiù. Nel 2005 è poi arrivata l’occasione con la telenovela Bang Bang, ma la svolta c’è stata solo qualche anno più tardi con il film La strada per l’India. “Quello che ho ottenuto me lo sono guadagnato da solo”, ha concluso l’attore, ribadendo l’impegno e la passione per la sua professione.